Disagi parcheggi, i bagnanti boicottano Penna Grossa

CAROVIGNO – Un’area vuota, una landa desolata: eppure siamo a due passi dalla spiaggia di Penna Grossa. È questo lo scenario spettrale che si sono trovati dinanzi alcuni brindisini oggi (26 giugno) nel recarsi presso la spiaggia di Penna Grossa, da giorni presidiata dalle forze dell’ordine.

Se paragonato allo scenario di ieri (25 giugno), in cui i visitatori hanno parcheggiato e auto persino sulle dune, la totale assenza di auto nel parcheggio e la pochissima gente presente sulla battigia ha stupito e non poco chi era pronto a prendere d’assalto, ombrelloni e spiaggina alla mano, la solita calca che affolla quel tratto di litorale adriatico.

Invece, le acque cristalline sono state ad appannaggio di pochi patiti della tintarella e alla ricerca di fresco, dopo i primi afosi caldi di questi giorni.

Quasi sorpresi, i villeggianti hanno occupato la spiaggia. Per l’area parcheggio, invece, va atto un discorso a parte: per quello che sino allo scorso anno era uno spazio adibito a parcheggio, per un contenzioso con il Comune di Carovigno e il proprietario del terreno, l’ufficio competente non ha rilasciato le autorizzazioni in quanto il terreno è considerato agricolo con una destinazione d’uso diversa.

Per ovviare alle lungaggini burocratiche, il Consorzio di Torre Guaceto aveva anche trovato una soluzione tampone: mettere a disposizione dei bagnanti un bus navetta. Lasciando le auto a Serranova, lì dove si trova il Centro ricerche di Torre Guaceto, si sarebbe potuto prendere il mezzo per raggiungere e spiagge della Riserva e di Penna Grossa. Ma forse, la gente ancora non è preparata a questa opportunità.

BrindisiOggi