BRINDISI- Ultimo giorno di campagna elettorale. La candidata brindisina del PD al Senato nel collegio Puglia 2 Rosy Barretta concentrano la sua attenzione sul tema della disabilità e il lavoro, ma non solo anche sulla città poco vivibile per i diversamente abili. Ieri Barretta ha incontrato i rappresentanti locali di Unione Italiana Ciechi (Michele Sardano), Associazione Nazionale Mutilati sul Lavoro (Luigi Brigante), Associazione nazionale mutilati del servizio (Antonio Martina), Enta nazionale Sordi (Valentino Cocciolo), Associazione nazionale genitori soggetti autistici (Lucia De Lorenzis), Associazione volontari della protezione civile Brindisi (Carmelo Deviciente), Unione pro ciechi (Angelo Carasca).
Nel corso dell’incontro la Barretta ha fatto sue le istanze e le problematiche segnalate dai presenti ed ha garantito il suo pieno appoggio ed il massimo interesse nell’affrontare i temi che più stanno a cuore a queste associazioni.
«In particolare – dichiara Rosy Barretta – bisognerà intervenire sull’aggiornamento delle normative in materia di lavoro e per tutelare e far rispettare la legge 68 che riguarda i disabili in attesa di occupazione. E questo affinché il disabile non sia più visto dalle aziende come un peso ma, piuttosto, come un arricchimento».
I referenti delle varie associazioni hanno inoltre chiesto una città più vivibile per quanti soffrono di determinate disabilità: «In qualità di presidente provinciale del Pd – ha risposto la Barretta – sarà mia cura chiedere alla prossima amministrazione comunale di prestare a questi problemi la massima attenzione».
In questo ultimo giorno la Barretta ricorda alcuni punti cardine degli ultimi cinque anni del governo del Pd e le numerose riforme che sino a 5 anni non era stato fatte.
“Il Paese è cambiato tanto – spiega la candidata – ci sono categorie e ci sono situazione della vita quotidiana che oggi grazie alle nuove leggi hanno ottenute maggiori tutele. Parlo delle unioni civile, del biotestamento, ma anche della legge contro il caporalato, dell’introduzione del reato di omicidio stradale. Ma importanti provvedimenti sono stati adottati anche per le famiglie come il bonus bebè, la legge “Dopo di noi”, le 80 euro a chi prende meno di 1500 euro al mese e il bonus cultura per i 18enni. Questi solo per citarne alcuni”.
BrindisiOggi
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