Dipendenti Inail a freddo: ” Non si può lavorare così “

BRINDISI- I dipendenti della Sede Inail di Brindisi da giorni sono costretti a lavorare con temperature rigide in una sede ridotta ormai al collasso sotto molti punti di vista.
In molte parti comuni e in alcune stanze da giorni non funzionano i climatizzatori installati in precedenza per rispondere al malfunzionamento del vecchio impianto idraulico di riscaldamento.
Facendo un passo indietro c’è da dire che già nel 2017 il vecchio impianto termico, quello con i tradizionali termosifoni, era stato dismesso. Al suo posto furono dislocati, nelle stanze che ospitano le postazioni da lavoro (ma non nei corridoi e negli spazi comuni), alcuni condizionatori, mentre nei bagni, rimasti al freddo e al gelo, solamente alcune stufette elettriche, che non hanno dato compiuta risoluzione al problema e rappresentano sicuramente dei rischi che non sembra il caso di far correre ai lavoratori. Da dicembre 2018, in alcune stanze è stato segnalato il non funzionamento di alcuni condizionatori di recente installazione, peraltro più volte posto all’attenzione dell’amministrazione senza esito, se si escludono alcuni sopralluoghi rimasti sinora infruttuosi. Tal malfunzionamento costringe in questi giorni i dipendenti ad indossare in servizio cappotti e giubbotti e ad usare stufe elettriche per potersi riscaldare.
” Cosa dire? Che fa solamente specie che proprio in un Ente che trae, nemmeno a farlo apposta, dalla tutela della sicurezza dei lavoratori la sua ragion d’essere i dipendenti debbano operare nelle condizioni sopra descritte – dice il sindacato USB PI Puglia- Questa O.S. denuncia, ancora una volta, le pessime condizioni in cui sono costretti ad operare i Dipendenti dell’Inail di Brindisi e procederà, in caso di ulteriore indugio ad interessare le autorità preposte”.

BrindisiOggi

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