BRINDISI – Le continue criticità nell’adempimento del proprio lavoro, fortemente messo in difficoltà dalla stagione estiva, hanno portato i lavoratori dell’ENEL SpA – Divisione Infrastrutture e Reti DTR PUB – Puglia a proclamare uno stato di agitazione attivo da oggi (2 settembre).
Le motivazioni vengono fornite dalle segreterie e dai coordinamenti regionali Puglia Filctem Cgil, Flaei Cisl Reti e Uiltec Uil.
“Abbiamo spesso sollevato e segnalato ai responsabili aziendali di Enel SpA le criticità cui siamo stati sottoposti- dichiarano le tre sigle sindacali in una nota congiunta – Si va dal mancato integrale pagamento di prestazioni lavorative straordinarie preventivamente autorizzate dall’azienda, a seguito introduzione di nuove ed artificiose modifiche software nel sistema gestionale di registrazione delle predette prestazioni alla carenza significativa di personale operativo e tecnico”.
Tra queste, non mancano alcune motivazioni di ordine strettamente pratico. In questa estate 2015, diversi sono gli eventi di black out che hanno interessato le province pugliesi, e solo in quella brindisina si può fare riferimento ala giornata senza corrente elettrica a San Pietro Vernotico o a Mesagne. “I diffusi blackout sul tutto il territorio pugliese, per effetto di guasti su cavi elettrici, linee aeree e cabine di trasformazione, sono guasti che possono ugualmente riproporsi anche nel caso di una stagione invernale abbastanza fredda e, che già in questa stagione estiva hanno indotto conseguenti ripercussioni sul personale operativo sottoposto a turni di lavoro, in orario normale e in reperibilità, al limite della resistenza fisica, che fanno alzare in modo preoccupante il rischio di infortunio, in quanto spesso non viene garantito loro nemmeno il riposo minimo previsto dalle norme di legge e contrattuali”.
A questo, si aggiunge anche un’incompleta applicazione dell’accordo nazionale del 20 marzo 2012, relativo alla crescita professionale del personale operativo, per effetto dell’integrazione Alta/Media Tensione, a causa di evidenti e notevoli ritardi aziendali nel previsto processo di formazione e conseguente mancata estensione dell’accordo suddetto agli operai che, nel frattempo, hanno raggiunto i requisiti per l’accesso al percorso di formazione e crescita professionale definito nel predetto accordo.
Il personale di ENEL SpA – Divisione Infrastrutture e Reti DTR PUB – Puglia, oltre allo stato di agitazione, ha avanzato richiesta di attivazione della procedura di raffreddamento, così come previsto dagli articoli di legge della 146/90 e della 83/2000, presso tutte le Prefetture della regione Puglia. “Se le procedure di raffreddamento non consentisse di ricevere dall’Azienda risposte esaustive, metteremo in campo tutte le azioni ritenute necessarie per la tutela dei diritti dei lavoratori”.
Agnese Poci
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