BRINDISI- Dal prossimo anno i dipendenti civili dell’arsenale di Brindisi diventano personale della Maristanav Brindisi.
Il piano di reimpiego è stato firmato questa ieri. Per la sottoscrizione erano presenti le organizzazioni sindacali e le RSU.
Questo nuovo ente salva così tanti posti di lavoro destinati a perdersi, ma non solo, che grazie anche alla acquisita autonomia amministrativa , potrà certamente fungere da volano per lo sviluppo socio economico del territorio la cui vocazione dichiarata è quella della portualità.
“Avevamo visto giusto- hanno dichiarato i sindacati- 100 anni di storia, una importante posizione strategica, reparti di lavoro efficienti, alte professionalità presenti …. centinaia di posti di lavoro…. non potevano essere cancellati dalla mera logica ragioneristica dei tagli lineari imposti dal riordino delle Forze Armate. Oggi una battaglia vinta … vinta in “ perfetta solitudine” dai lavoratori della base navale di Brindisi che ci hanno sempre creduto e che insieme alle RSU ed ai sindacati di CGIL FP,CISL FP e UILPA, non si sono mai arresi per tutelare con ogni mezzo, anche per il futuro delle nostre generazioni, un’importante pezzo di economia di questo territorio”.
A questo si aggiunge la decisione della Stazione Navale della Marina Militare di Brindisi che rilancia con l’apertura della scuola allievi operai per favorire il turn-over e con le proprie strutture, il bacino galleggiante da 800 tonnellate, il pontone semovente e le proprie professionalità a disposizione anche dell’industria privata.
BrindisiOggi
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