BRINDISI- Comincia oggi la protesta ad oltranza dei 120 lavoratori della Santa Teresa, società in house della Provincia di Brindisi, che dal 31 dicembre saranno licenziati. Questa mattina molti di questi lavoratori sono saliti sui tetti dell’ente ed assicurano che ci rimarranno sino a che non sarà trovata una soluzione. L’incontro di ieri con il presidente, Maurizio Bruno, di fatto ha confermato quella che è una situazione già nota: la Provincia non ha soldi né per gli stipendi né per garantire i servizi più elementari.
I fondi erogati dalla Regione Puglia sono stati utilizzati tutti e non rimane nulla, ma neppure pare sia cambiato qualcosa con il referendum costituzionale. Le Province sopravvivono ma le casse restano vuote.
Questa mattina, sfidando così il freddo, gli operai si sono arrampicati sul cornicione del palazzo della Provincia, uno di loro si è ferito. E’ caduto e si è fatto male ad un braccio, è intervenuta l’autoambulanza che lo ha portato al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi.
Sui tetti gli operai, giù per strada la polizia ed i vigili del fuoco pronti ad intervenire per ogni evenienza.
L’amministratore unico della Santa Teresa, Riccardo Montingelli, ha chiesto un incontro con il prefetto di Brindisi. Nel frattempo i dipendenti restano al palo ed i servizi erogati sino ad oggi si fermano.
Cosa sarà delle scuole e delle strade provinciali? Qui Maurizio Bruno, presidente della Provincia di Brindisi risponde: “Da gennaio se non sarà trovata una soluzione chiuderemo tutto”.
Lu.Pez.
forza ragazzi