BRINDISI- Dipendenti del Mercatone Uno di Brindisi lanciano l’ultimo appello: “Aiutateci, noi dimenticati da tutti”.
L’apertura del nuovo centro commerciale Brinpark a Brindisi è imminente ed i 16 dipendenti del Mercatone Uno in cassa integrazione da oltre un anno sperano ancora che le istituzioni in qualche modo possano aiutarli ad essere selezionati ed impiegati nel nuovo centro commerciale.
Un mese fa si erano rivolti anche al presidente della Provincia Maurizio Bruno che si era impegnato a farsi portavoce delle loro istanze presso la Prefettura e la Regione Puglia. Da allora nulla è cambiato.
“Vi chiediamo di dar voce alla nostra attuale condizione di dimenticati- scrivono- Si dimenticati dalle istituzioni che rincorriamo oramai da quasi due anni e che attualmente ci sentiamo di dire, quasi presi in giro dalle stesse”.
Ed aggiungono: “Perché, dopo tutte le varie promesse di eventuali accordi tra OO.SS. e le aziende che apriranno nel nuovo centro commerciale, siamo arrivati alla oramai imminente apertura del centro e dal Comune, nella persone dell’assessore alle attività produttive, ci siamo sentiti dire che “loro non sanno chi sono i referenti delle aziende che apriranno “. I dipendenti del Mercatone Uno sono disperati, l’intero compendio industriale è stato messo in vendita attraverso un nuovo bando di gara, in fase di prossima approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, rivolto a operatori industriali e finanziari che possano garantire una concreta prospettiva di rilancio industriale del Gruppo. “A nostro parere avrebbero fatto più bella figura a dirci chiaramente dall’inizio, che non sono in grado di portare avanti una trattativa e forse oggi non avremmo quell’amaro in bocca fatto di tante aspettative e di belle promesse non mantenute- concludono- La nostra ultima speranza è riposta nella Sindaca che , volendo, avrebbe ancora la possibilità di aiutare sedici famiglie brindisine”.
BrindisiOggi
Perche dovreste avere una corsia preferenziale? Candidatevi come tutti gli altri aspiranti e se supererete le prove sarete assunti. Sperando che il vostro attegiamento nei confronti dei clienti non resti quello di quando lavoravate alle dipendenze del mercatone
Dispiace per questa brutta situazione, ma concordo al 100% con Piero.