BRINDISI- Dimissioni in massa nell’ex Popolo delle Libertà, oggi Forza Italia, per sostenere Silvio Berlusconi. Dopo il 4 ottobre se la Giunta del Senato voterà la decadenza del cavaliere allora i parlamentari si dimetteranno tutti. Lo faranno anche i due senatori brindisini Pietro Iurlaro e Vittorio Zizza, i due azzurri seguiranno le linee del partito, convinti del loro leader indiscusso. Se così fosse la loro prima esperienza parlamentare durerebbe solo pochi mesi, ma concitanti e intensi.
Già nel pomeriggio di ieri Iurlaro e Zizza hanno consegnato al partito la propria adesione alle dimissioni, convinti di un’ingiustizia che si sta compiendo nei confronti del fondatore di Forza Italia. ““Dare la mia, la nostra disponibilità ad eventuali dimissioni non fa altro che confermare lo stretto legame che unisce i parlamentari azzurri al capo indiscusso della coalizione. Silvio Berlusconi, oggi più che mai, è il leader riconosciuto del centrodestra- afferma Iurlaro– Quello stesso centrodestra indispensabile al Pd e al governo Letta, quello stesso centrodestra che, lo dicono i sondaggi, resta la coalizione che gode di maggior consenso tra gli italiani. Purtroppo, le dichiarazioni di alcuni illustri esponenti Pd non sembrano favorire né il dialogo né, tantomeno, il confronto. Piuttosto, le modalità strategiche, le esternazioni e i messaggi più o meno espliciti in vista del voto sulla decadenza appaiono, questi sì, come un vero e proprio ricatto nei confronti dell’elettorato, della stabilità, della democrazia e della libertà”.
A seguire questa linea sono tutti i parlamentari del pdl pugliese, 11 senatori e 9 onorevoli con a capo Raffaele Fitto. “Andremo sino in fondo- commenta Zizza- sostengo ampiamente questa azione dei miei colleghi a difesa di Berlusconi. Già ieri pomeriggio ho consegnato al partito le mie dimissioni”.
L’intento è quello di costringere il presidente della Repubblica a sciogliere le Camere. Intanto Napolitano ieri ha parlato di atteggiamento inquietante.
Lu.Po.
Mi raccomando,parlamentari d’Italia del pdl,non ripensateci minimamente perchè sicuramente, per non essere da meno,il vostro esempio sarà seguito da tutti i parlamentari d’Italia del pd e allora si che,sgravata da tanti pesi, potremo gridare forza,Italia se non ce la fai adesso non ce la fai più.