BRINDISI – Infortuni sul lavoro in calo all’Asl di Brindisi. A comunicarlo è il dirigente della struttura di informazione e comunicazione istituzionale, Giuseppina Scarano, che ha illustrato i dati relativi all’argomento. «Nel corso del 2013 gli infortuni che hanno interessato i lavoratori di ruolo e non della Azienda Sanitaria Locale di Brindisi – rende noto la dottoressa Scarano – sono stati 308. Il dato è stato desunto dall’analisi degli eventi infortunistici riportati negli appositi registri presenti nelle varie strutture aziendali. Si è riscontrata, così, una diminuzione del 5,9% del numero complessivo di infortuni rispetto a quelli verificatisi nell’anno precedente, 317, a conferma dell’andamento positivo degli ultimi anni e in considerazione, anche, dell’aumento della popolazione lavorativa di ruolo, a tempo determinato e co.co.co.: 3815 lavoratori nel 2013 rispetto ai 3696 del 2012. Nello stesso tempo, anche per gli infortuni di tipo biologico si è registrato analogo trend positivo, essendo passati dai 59 del 2012 ai 52 del 2013, con un decremento del 12,5%».
Più gente impiegata a vario titolo per conto dell’Asl e meno infortuni, insomma. Il merito di questo andamento positivo sul fronte infortuni sul lavoro, secondo l’azienda, sta nella formazione e nell’informazione fornita ai dipendenti e in altri fattori su cui l’Asl, in questi anni, ha investito. «L’andamento degli infortuni è certamente uno dei principali indicatori dello stato di sicurezza e di salute dei lavoratori e, conseguentemente, dello stato di sicurezza dei luoghi di lavoro. Per continuare a incidere positivamente sul trend infortunistico aziendale, oltre a continuare a incentivare l’informazione e formazione dei lavoratori sui rischi presenti in ambiente di lavoro, si è operato e si sta continuando per il superamento delle criticità che riguardano l’idoneità strutturale e organizzativa degli stessi ambienti di lavoro; per un miglioramento della segnaletica adeguata a indicare l’occasione di pericolo; per la fornitura e l’utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuali; per la corretta gestione dei rifiuti speciali e la giusta applicazione delle procedure di sicurezza per qualsiasi attività in essere, sia nella struttura sanitaria assistenziale/ospedaliera che nelle sue tante diramazioni esterne».
La diminuzione degli episodi d’infortunio, insomma, non è casuale ma frutto di un lavoro di prevenzione a 360 gradi da parte dell’Asl. «L’aspetto infortunistico, in genere, è da tenere sempre in debito conto sia per quanto riguarda l’eventuale responsabilità da parte del datore di lavoro, sia per la spesa dell’Azienda in termini di premi assicurativi, i cui importi incidono sensibilmente sul bilancio aziendale. I risultati positivi ottenuti giustificano, pertanto, l’impegno dell’Asl di Brindisi nell’investire in sicurezza, in informazione e formazione del personale, nel rigoroso rispetto delle procedure di sicurezza e delle precauzioni universali e nell’uso degli idonei Dispositivi di Protezione Universali».
BrindisiOggi
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