Dieci mesi di attesa per un Eco doppler, la rabbia di un malato di cuore

BRINDISI- Dieci mesi per effettuare un Eco-doppler, una di quelle analisi essenziali per monitorare lo stato di salute di un cardiopatico. Analisi che i malati di cuore dovrebbero fare ogni sei mesi, ma nella provincia di Brindisi la prima data utile è il 16 maggio 2016 nel presidio di Ceglie Messapica. Questa la prenotazione che è stata fatta ad un cittadino di San Donaci che il 16 luglio scorso si è recato al Cup  per chiedere di poter eseguire un Eco colordoppler. Esame che  avrebbe dovuto fare entro un mese, in quanto richiesto dal suo medico dopo aver effettuato altri controlli. La diagnosi del paziente è di instability con senso di astenia profonda. L’uomo è un infartuato, dal gennaio 2014 periodicamente effettua dei controlli necessari per monitorare il suo sistema cardiaco. La sanità pubblica, pagata dai cittadini, può offrirgli un posto libero solo tra 10 mesi ed a Ceglie Messapica. “Sarò costretto a pagare un privato non posso aspettare così tanto tempo- spiega il paziente- per la prova da sforzo mi aveva addirittura rinviato a luglio 2016. Come cardiopatico sono esente dal ticket quindi nella struttura pubblica non avrei pagato, ma non posso permettermi di aspettare sborserò 60 euro. Io fortunatamente posso farlo, ma penso alla gente che non  ha disponibilità”.

Il paradosso resta anche in termini economici, chi comunque paga il ticket per un Eco doppler deve spendere  47euro ed attendere 10 mesi o forse più. Privatamente con 60 euro puoi effettuare l’esame in una settimana, e forse anche meno.

Lucia Portolano

 

 

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