CAROVIGNO – Dichiarazioni false per ottenere l’autorizzazione paesaggistica, sequestrato a Santa Sabina per lottizzazione abusiva un complesso turistico residenziale in costruzione . L’intervento dei Carabinieri forestali della Stazione di Ostuni è avvenuto in esecuzione di un decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi, cui i militari avevano precedentemente inviato una dettagliata informativa di reato.
Su disposizione della magistratura è stato posto sotto sequestro un cantiere edile, in cui era in costruzione un complesso turistico-residenziale per venti unità abitative, a Torre Santa Sabina, marina di Carovigno. Al proprietario e costruttore, T.P. 74enne di Carovigno, nella notizia di reato redatta dai Forestali era stato contestato il titolo edificatorio illegittimo, e quindi la lottizzazione abusiva, poiché il complesso edilizio va ad interessare in parte la fascia di rispetto di una “lama” torrentizia che lo lambisce, ad una distanza inferiore ai 60 metri, e quindi sottoposta a vincolo paesaggistico secondo il Piano Regionale .
Proprio la questione dell’ intersezione del perimetro all’ interno dell’ area tutelata, un avvallamento carsico con zona umida e vegetazione mediterranea, a poche decine di metri dalla spiaggia, ha fatto scattare la contestazione del reato, comprendendovi anche una questione di falsità nell’ attestare esservi una distanza superiore, al fine di ottenere l’ autorizzazione paesaggistica, requisito imprescindibile per rendere efficace il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Carovigno.
Non é mai troppo tardi si diceva una volta, ma stavolta é già troppo tardi. Lo sfregio al sito (sic) archeologico si e cosumato; se anche fosse il danno riportato alla zona é irreparabile,se anche si dovesse sentenziare la demolizione dell’opera decretata abusiva questo non avverrà ci resterà un rudere incompiuto che deturperà ancor piü la zona.Guardiamo le costruzioni giusto a fianco, guardiamo dall’altra parte del canalone cosi ci renderemo conto dello scempio compiuto sul sito del canalone,Cerchiamo l’errore.