Detenuto brindisino tenta il suicidio due volte, salvato dai poliziotti

LECCE – In una settimana ha tentato per ben due volte di ammazzarsi nel carcere ‘Borgo San Nicola’ a Lecce, ma fortunatamente un detenuto brindisino L.V. di 23 anni è stato salvato in extremis dalle guardie carcerarie. Il ragazzo dopo gli episodi è stato sottoposto a controllo psichiatrico. La notizia è stata diffusa dal Cosp, coordinamento sindacato penitenziario.

Il primo tentativo di suicidio da parte del ragazzo è avvenuto il primo giugno scorso quando mentre si trovava nell’infermeria del carcere pare abbia infilato la testa in una busta in plastica cercando di soffocarsi. Il tempestivo intervento sei sanitari e dei poliziotti ha scongiurato il peggio. Ma solo due giorni fa, il 7 giugno scorso, il 23enne ci ha riprovato e anche questa volta la sua vita è stata posta in salvo dalle guardie carcerarie leccesi.

Il brindisino è stato successivamente sottoposto a controllo psichiatrico. Il ragazzo finirà di scontare la sua pena nel 2016.

Il 29 aprile scorso un altro detenuto brindisino di 34 anni tentò di togliersi la vita sempre nel carcere leccese. Anche in quel caso l’uomo fu salvato dal personale carcerario. Il gesto estremo non era nemmeno per lui un caso isolato. Altre volte, il 34enne, aveva provato a farla finita.

Una situazione quella delle carceri italiane che continua ad essere sotto i riflettori. Una situazione molto delicata quella che si sta vivendo nel carcere di Lecce dopo anche il grave episodio verificatosi ad aprile scorso quando durante una rissa scoppiata fra le mura del Borgo ben dieci agenti rimasero feriti nel tentativo di sedare gli animi dei detenuti.

BrindisiOggi

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