INTERVENTO/ Abbiamo più volte chiesto alle Amministrazioni, comunale e provinciale, di esprimere posizioni chiare e di assumere atti formali in merito al succedersi di progetti riguardanti il porto di Brindisi.
Abbiamo ampiamente documentato i gravi effetti dei singoli progetti e quelli cumulativi oltre alla poca trasparenza ed al mancato rispetto della partecipazione democratica e di analisi tecniche nelle procedure adottate.
Sappiamo che oggi è praticamente impossibile trovare quelle condizioni che consentirono a Domenico Mennitti, a Michele Errico e Nichi Vendola di superare logiche di appartenenza politica ed interessi personali e di parte, per lottare insieme in difesa dei reali interessi della città e del suo territorio contro, nel caso specifico di allora, la realizzazione del terminal di rigassificazione a Capo Bianco, ma non è accettabile che si assumano atteggiamenti “pilateschi” se non “pirateschi” o che si assista ad un’assordante silenzio che fa più rumore delle prese di posizione di quanti, oggi come in passato, sono pronti ad asservire il territorio e il porto agli interessi di pochi.
Il Decreto di approvazione del deposito costiero di GNL nel porto non tiene assolutamente conto dei rilievi concernenti la localizzazione dell’impianto, il rischio di incidente rilevante e la conflittualità con attività portuali, in corso o da potenziare nell’ambito dello sviluppo della logistica e della intermodalità, da trasporto marittimo a trasporto su rotaia, ma soprattutto “aggira” l’obbligo della procedura di valutazione di impatto ambientale.
Non è ammissibile alcuna giustificazione o alcun atteggiamento “piratesco” alla luce della mancata adozione di pareri tecnici e di atti formali che, in merito alle opere portuali ed al progetto Brundisium ed a quello di Edison avrebbero dovuto ispirarsi agli atti assunti in merito al rigassificatore di GNL della British Gas.
Tanto più in un momento, nel quale le vicine elezioni politiche richiamano l’attenzione sulla politica e sulle istituzioni, è necessario che le due Amministrazioni richiamate ed i partiti chiariscano in modo netto e inequivocabile le loro posizioni e la mancata adozione di pareri e di conseguenti atti formali.
Forum Ambiente Salute e Sviluppo
Italia Nostra Brindisi
Legambiente Brindisi
No Tap Brindisi
Salute Pubblica
WWF Brindisi
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