BRINDISI – Si spacca la maggioranza di centrosinistra sul progetto del deposito di gnl di Edison a Costa Morena. Al momento di discutere e votare il parere in consiglio comunale manca il numero legale. L’assise viene prima sospesa e poi sciolta. Le tensioni sull’argomento erano nell’aria. Il sindaco Rossi aveva presentato in assise la delibera con cui si esprimeva parere contrario e chiedeva ai suoi di appoggiarlo. In allegato c’erano le firme di tre dirigenti: Lacinio (Lavori Pubblici, Carrozzo (Urbanistica ) e Corvace (Ambiente), ma dopo la relazione del primo cittadino in aula sono mancati i numeri. E stato il consigliere di Forza Italia Roberto Cavalera a chiedere al presidente del consiglio Cellie di verificare il numero legale, e alla conta mancano alcuni consiglieri di maggioranza. Non ci sono Nadia Fanigliulo e Giampaolo D’Onofrio del Pd, ma neanche Guadalupi di Italia Viva e Antonio Elefante ormai indipendente. Nel frattempo anche i consiglieri di opposizione erano usciti dall’aula come segnale politico. Erano presenti solo 16 consiglieri.
“La prova di forza di Rossi di contarsi in Consiglio Comunale gli si è rivoltata contro – afferma Cavalera – Sulla questione Edison la maggioranza non garantisce il numero legale e l’adunanza consiliare salta. Siamo convinti che il progetto Edison vada nel senso della transizione ecologica e possa garantire un futuro al porto di Brindisi che potrà vantare un’opera strategica e di importanza vitale”.
BrindisiOggi
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