BRINDISI- Delegazione allo sbaraglio, montagne di documenti accatastati per terra e la sala riunioni diventa un deposito. Accade negli uffici della delegazione comunale al quartiere Sant’Elia dove attualmente è impiegata una sola dipendente comunale. Di fatto la delegazione comunale , che espleta le funzioni di ufficio anagrafe, è l’unico punto di riferimento per i quartieri della città ad eccezione di quella centrale che si trova all’interno di palazzo di Città e quella di Tuturano.
Da diversi mesi infatti le altre delegazioni, quali al quartiere Sant’Angelo e Casale, sono state chiuse per carenza di organico. Ora per fare i documenti i cittadini si devono recare o nel centro storico di Brindisi, o al quartiere Sant’Elia, o a Tuturano. Poco male , si fa per dire, se si è muniti di un mezzo con il quale muoversi. Ma nella delegazione di Sant’Elia lo scenario è tutt’altro che confortante. Nella sala riunioni sono state accatastate sul pavimento montagne di documenti, anche personali che giacciono oramai lì da mesi. I documenti sono a vista e alla portata di chiunque entri. Basta dare un’occhiata per rendersene conto. Le foto scattate da un cittadino ci mostrano lo stato dei luoghi. Senza considerare il pericolo che qualcosa di importante possa andare perduto.
“Io sono sola qui” ha risposto la dipendente comunale, che espleta le pratiche allo sportello, al cittadino che chiedeva spiegazioni. “Siamo sotto organico” ha ripetuto l’impiegata imbarazzata. Nonostante questo l’ufficio funziona e, benché i tempi di attesa per le carte di identità siano lunghi, si lavora. Come dire “si fa quel che si può”.
BrindisiOggi
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