BRINDISI- Deceduto nel 2009 deve pagare la Tari del 2015. Ora la tassa sulla spazzatura la devono pagare anche i defunti. Storia che ha dell’incredibile. Accade a Brindisi, dove le cartelle pazze non mancano mai, dopo quelle dell’Ici anche quelle della Tari.
Il conguaglio, in questo caso, è arrivato a nome di una persona deceduta diversi anni fa.
A raccontarci quanto il Comune pretende è lo stesso fratello del defunto: “Quando la persona a cui abbiamo affittato la vecchia abitazione di famiglia, mi ha chiamato per dirmi che era arrivato il conguaglio TARI 2016 intestato a mio fratello Mario morto nel 2009,ho pensato ironicamente, che anche chi occupa un loculo nel locale cimitero fosse tenuto al pagamento della tassa. Fra l’altro, a quanto pare mio fratello ha già evaso l’acconto di giugno, visto che l’indirizzo di recapito è sbagliato”.
In parole povere il “de cuius” dovrebbe pagare per un’abitazione che ora è intestata regolarmente ai suoi eredi e che dal novembre 2010 è regolarmente data in affitto, salvo una breve parentesi nei primi quattro mesi di quest’anno, in cui non vi erano utenze allacciate.
Così il fratello del defuntosi è rivolto al servizio tributi del Comune di Brindisi chiedendo spiegazioni, lo ha fatto inviando una mail. Ad oggi tuttavia nessuna risposta.
“Capisco che il comune debba far rientrare nelle casse comunali quello che è uscito per ripianare il deficit di società partecipate- si sfoga- ma ora si sta veramente rasentando il ridicolo con queste cartelle pazze e con conteggi che sembrano dei veri e propri furti ai danni del contribuente, e che, bene che vada, faranno fare ore di fila interminabile presso il concessionario della riscossione”.
BrindisiOggi
Condivido stra-pienamente quando scrive questo cittadino.
Intanto “tentano” di farti pagare somme non dovute a vario titolo. E’ successo anche alla nostra famiglia con ben 7 casi di accertamenti per imu non dovuta sulla prima casa, poi su un immobile mai posseduto!!! S stai li a fare file interminabili x dimostrate o che non dovevi pagare o che non possiedi quel tale immobile. Però chi ci paga le giornate di lavoro perse ????
E poi… Il sito di abaco dice che puoi mandare le richieste per e-mail ma poi non risponde nessuno!!!
Ma quando se ne occuperà qualcuno lì al Palazzo???????
Grazie a nome di tutti i vessati .
E sarebbe bello se rispondesse qualcuno di abaco e dell’ufficio tributi.