BRINDISI- Dopo i rifiuti, il dormitorio oggi tocca alla Multiservizi. La gestione commissariale mette mano alle tre emergenze ereditate dalle precedenti amministrazioni e dà a sua volte delle risposte.
Cinque anni di bilanci in rosso per la società a totale capitale pubblico, in questi casi la legge prevede che venga messa in liquidazione. L’amministratore unico ci prova a salvare Multiservizi con un piano di ristrutturazione sul quale dovrà esprimersi la Corte dei Conti.
La cura di salvataggio prevede dei tagli: riduzione degli stipendi dei dipendenti che oggi avrebbero premi di produzione mensile, calo degli acquisti esterni e una programmazione dei servizi così da poter procedere tempestivamente a gare per acquistare dal miglior offerente. Ma soprattutto non saranno riconfermati i 19 dipendenti a tempo determinato.
Questa la cura Giovanni Palasciano che da luglio ha preso in mano le redini di Multiservizi. In un mese ripianati i debiti del bilancio 2014, e approvato i bilanci 2015 e 2016. Per una passività di 2milioni e 300mila euro. Una cifra da capogiro per un ente di secondo grado a totale capitale pubblico.
“Numeri impossibile – riferisce il commissario straordinario Santi Giuffrè – che sta ripianando l’intera città. Abbiamo approvato questi bilanci subordinandoli a linee guida ed a impegni. Riteniamo che un piano triennale possa portare il pareggio dei conti”.
Nel piano economico gestionale 2017-2020 è prevista la centrale unica degli acquisti, la revisione dei contratti di secondo livello, attualmente su 190 dipendenti ci sono 50 dichiarati inabili per mansioni esterne. La batosta sarà per i 19 a tempo determinato, che stando alle parole di Giuffrè non saranno riconfermati.
“Quando sono arrivato ho trovato delle situazioni anomale- spiega Giovanni Palasciano – come quelle del Comune che proprietario e acquirente diceva di non riconoscere alcune debiti. Ordini verbali che non erano stati consacrati con ordini scritti. Decreti ingiuntivi fatti da Multiservizi allo stesso Comune. Mi chiedo perché l’amministratore che non condivideva le linee politiche di chi allora gestiva il Comune non si sia dimesso visto che era stato nominato dalla parte pubblica. Una società in balia di onde gestite tra un mix di politica e iniziative incomprensibili”.
Ed allora Palasciano mette mano ai costi nella speranza che il suo piano industriale possa convincere la Corte dei Conti e la stessa amministrazione comunale. “Nonostante alcune situazione ho trovato nella società delle belle professionalità – aggiunge Palasciano – nel piano prevedo un risparmio del 25 per cento per gli acquisti che ci permetterà di rinnovare il parco mezzi. Intanto all’aeroporto ho tolto tre persone alle quali pagavamo anche lo straordinario la notte sostituendole con una cassa automatica che è costata solo mille euro al mese. Quel personale oggi può essere impiegato per altro. I contratti dei dipendenti vanno rimodulati, ci sono premi di produzione che vengono dati mensilmente, bisogna tagliare gli straordinari e far consumare le ferie”.
Dal prossimo anno il Comune darà alla società qualche servizio in più da gestire per altri 400mila euro. “Inoltre – dice ancora l’amministratore – bisogna iniziare a programmare gli interventi come verde pubblico e la manutenzione delle scuole. Solo se si fanno preventivamente si può risparmiare anche sugli acquisti”.
Ma i sindacati non ci stanno e annunciano battaglia per salvare i 19 dipendenti a tempo determinato.
Lucia Portolano
Con 5 bilanci in rosso secondo la legge la Multiservizi dovrebbe essere liquidata. L'amministratore unico lancia un piano di salvataggio :taglio degli stipendi e degli acquisti, e la non riconferma dei 19 a tempo determinato
Nai-post ni Brindisi Oggi noong Huwebes, Oktubre 5, 2017
Se il sig. Renato nn sa di cosa si parla…forse è meglio che si stia zitto
Non credo che la Città di Brindisi abbia mai avuto un commissario straordinario così efficiente come il dott giuffre capace di risolvere problemi urgenti che i precedenti amministratori non sono stati capaci di affrontare.lo vedrei molto bene come futuro SINDACO di questa città.Brindisi sarebbe una città gioiello
per la “situazione anomala” c’è la Corte dei Conti!
E…avevo dimenticato una cosa! Per quanto riguarda il turno che gli ausiliari svolgono al palazzetto dello sport! Il turno si svolge nel buio totale visto che molti lampioni sono spenti…con grave pericolo per l’incolumità personale!Vediamo se si riesce a far mettere a posto il tutto, pprima che si verifichino gravi incidenti! Grazie
C’è una inesattezza x quanto riguarda il settore parcheggi. Il personale che si “sorbiva” l’orario notturno,nn prendeva straordinario…ma solo l”indennità notturna equivalente al 20% della paga base! Quindi per i 2 ausiliari che si erano dati volontari per farlo, in busta paga, si trovavano solo €150,00 al mese. (che per due fanno €300,00). Alla fine mettendo la cassa automatica l’azienda ci sta rimettendo €700,00!!! Questi due ausiliari hanno svolto il loro compito con grandi sacrifici(vedi neve,freddo,ed altre intemperie)…ed hanno onorato il loro lavoro ogni notte! Questo è quanto!!!
per la precisione € 300,00 + stipendi = € 1800,00 🙁
Bisogna che lavorano…tutti anche loro ….parco auto bisogna x forza cambiare.????
Sarebbe il caso di togliere qualche controllore … visto il numero