BRINDISI- “Mi sono sentita sola, isolata dal partito e dallo stesso segretario cittadino Francesco Cannalire che non mi risparmiato aggressioni verbali. Pensavano di avere a che fare con una Yes Woman , ma io sono fatta di altro, sono impastata di valori ben diversi dai loro” così Rita De Vito si sfoga davanti alla stampa dopo aver scatenato la bufera politica con le dimissioni dalla carica di vice sindaco. Ma è solo l’inizio, la De Vito è un fiume in piena e dopo un introduzione fatta dai dovuti ringraziamenti a chi contrariamente ad altri l’ha aiutata e supportata in queste ultime settimane sciorina un fiume d’accuse contro il PD e soprattutto contro il suo segretario cittadino Francesco Cannalire che in tempi non sospetti aveva sostenuto la sua nomina alla carica di vicesindaco, Cannalire l’aveva scelta come esterna e si era assunto la piena responsabilità. “Dopo il primo mese sono nati i primi contrasti, mi imponevano di non parlare, di non intervenire in consiglio comunale, di non pensare con la mia testa. Pensavano di avere a che fare con una Yes Woman. Ma io non sono così, sono fatta di altra pasta. Una volta durante il consiglio comunale presi la parola per chiarire il ruolo delle figure esterne nella gestione della mensa scolastica. E’ stato il delirio, Cannalire convocò una riunione urgente durante la quale mi aggredì verbalmente, cominciò a battere i pugni sul tavolo davanti a tutti. Ero mortificata. Mi disse che non dovevo permettermi a parlare se non me lo diceva lui”. Ma la situazione si fa ancora più incandescente quando la De Vito comincia a spiegare quelli che a suo dire sono i retroscena delle attività dei Servizi Sociali al Comune di Brindisi. “Ora vi spiego perché non ho avuto un buon rapporto con Costantino Del Citerna. Ho scoperto che ci sono progetti finanziati per centinaia di migliaia di euro e mai avviati. Ho chiesto spiegazioni ma mi è stato detto che doveva andare così. Abbiamo avuto la possibilità di investire questi soldi per assumere nuovi assistenti sociali , di risparmiare denaro pubblico per l’integrazione scolastica. Niente , non è stato fatto niente. Ho sempre pensato e agito per il bene comune , per me vengono prima i bisogni della gente che le logiche politiche ma questo per qualcuno non va bene. Il più delle volte davanti ai problemi dei bimbi disabili e delle famiglie disperate mi è stato risposto “non è un problema nostro”. Io non sono così”. Ora la ex vice sindaco dice di star valutando se andare o meno in Procura per denunciare le anomalie intraviste nella gestione dei Servizi Sociali.
Lucia Pezzuto
CHE SCHIFO QUESTA POLITICA BRINDISINA BRAVA LA SIGNORA DE VITO QUESTO SI MERITANO A CHI HA VOTATO DI NUOVO QUESTA GENTAGLIA
E finalmente anche al Comune di Brindisi una persona che non ha peli sulla lingua, che ha le palle come due meloni e coraggio da vendere.
Una lezione che ci voleva, e farà bene un po’ a tutti.