De Donno di Noi Giovani replica ad Argese: “Se solo ci avesse ascoltati”

BRINDISI- A seguito dell’articolo da noi pubblicato” Fratture nell’Udc, Argese sminuisce: “Solo piccole diatribe, Rollo e Epifani non si toccano”, riceviamo e pubblichiamo integralmente l’intervento  di Claudia De Donno del movimento “Noi Giovani” con Ferrarese.

“Caro Ciro, credo, dal basso della mia piccola esperienza, che un partito debba rispettare le volontà delle persone di cui è composto e non essere oggetto di inutili spartizioni di poltrone con indicazioni provenienti da chissà quale direzione. Non so come tu abbia potuto appurare “l’inconsistenza della richiesta di azzeramento delle cariche”, poiché secondo una analisi abbastanza semplice, si evince tutt’altro:
1) Attuali consiglieri UDC al Comune di Brindisi:
-FERRARI Antonio chiede dimmisioni di Rollo, Epifani e Ribezzo
-PAGLIARA Massimo chiede dimmisioni di Rollo, Epifani e Ribezzo
-SICCARDI Nicola non si esprime (e non vogliamo ricordare il perché vero?)
2) Attuali consiglieri NOI CENTRO al Comune di Brindisi:
-D’ANGELO Cosimo non si esprime
-LICCHELLO Lucio chiedeva dimmisioni di Rollo, Epifani e Ribezzo (vogliamo ricordare le altre cariche ricoperte?)
-MUCCIO Antonio chiede dimmisioni di Rollo, Epifani e Ribezzo
Non credo sinceramente che i consiglieri sopra citati si oppongano alla decisione sulla nomina di Francesco Zingarello, che reputo un grande professionista, solo perché persona poco gradita. Tendo a sposare l’idea che alla base della richiesta ci sia solo, e ritengo che sia sufficiente come motivo, una scarsa collegialità nella gestione del partito. Motivo, non nuovo, di discussione in questo partito.
Credo che sia arrivato il momento di cambiare, e questa volta sul serio. O finirai con rimanere il segretario di un partito già morto e defunto e lavorerai per aggregare il nulla.
L’idea di noi giovani che vi abbiamo sempre affiancato, (e continuiamo a fare nonostante siamo sempre stati scomodi ai vostri occhi) è stata sempre quella che le critiche, anche all’interno dello stesso partito vadano ascoltate. E non ci si può permettere di battere i piedi sulle poltrone solo per non scendere.
Mi preme far capire che il Presidente dell’UDC che non prende in considerazione, neanche lontanamente, l’incompatibilità politica dell’entrare a far parte di una giunta regionale con un partito differente da quello di cui oggi è Presidente,  non può fare il presidente dell’Udc. Dove sta la coerenza politica? (per non parlare del fatto che per lui non c’è neanche incompatibilità formale, nonostante sia ben spiegata nell’ articolo 17 della LEGGE REGIONALE 8 marzo 2007)
Il Presidente Massimo Ferrarese, che oggi tutti criticano, si è preso la responsabilità di tante scelte. Il suo unico problema è sempre stato che si è fidato delle persone sbagliate (da questa mia affermazione, ci tengo a precisare, che escludo Sergio Ciullo), che lo hanno condotto inevitabilmente, e come avevo già fatto personalmente presente all’epoca in cui le cose potevano essere diverse, a una perdita di innumerevoli consensi a Brindisi.
L’unica cosa che mi rammarica è che una persona così carismatica e onesta come lui possa tollerare ancora queste cose.
Credo, caro presidente Massimo Ferrarese, che sia arrivato il momento di riprendere il controllo della situazione, e recuperare, se fosse possibile oggi recuperarlo, il progetto di buona politica in cui noi tutti abbiamo creduto. Noi non ci siamo mai allontanati. Se ci aveste dato più ascolto, oggi le cose sarebbero diverse.
Grande solidarietà e ammirazione va al consigliere Tony Muccio, che per quanto non condivida diverse cose con lui, oggi ha il coraggio di ribellarsi a un sistema che noi stiamo combattendo dal 2009.
E credo caro Ciro Argese, che non è più ora di confronti per il rilancio, il confronto avviene durante, il confronto non lo avete mai cercato ne voluto, altrimenti non saremmo arrivati a questo punto. Ora è solo il momento di deporre i vostri incarichi.”

 Brindisioggi

 

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