BRINDISI – “Ho avuto garanzie dal sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè: il distaccamento aeroportuale di Brindisi non si tocca né mai c’è stata intenzione di farlo. È opportuno dare questa notizia per sedare le preoccupazioni rilanciate nelle ultime ore sulla stampa, proprio nel giorno in cui il nostro Paese celebra l’unità nazionale e le Forze Armate, che tanto hanno dato, anche sacrificando la propria vita, e tanto continuano a dare per il tricolore”. Lo sa fa sapere il parlamentare di Forza Italia, commissario regionale azzurro, Mauro D’Attis.
“Il sottosegretario Mulè assicura – aggiunge D’Attis – che si tratta fondamentalmente di un cambio di nome: da “Distaccamento” a “Gruppo Supporto Brindisi”, nell’ambito di una riorganizzazione su cui l’Aereonautica militare e governo si stanno confrontando con i sindacati dalla scorsa primavera in un clima di dialogo e totale serenità. Le attività, pertanto, continueranno ad essere svolte nel sedime di Brindisi e la nuova denominazione risponde a semplici necessità ordinative. In quest’ottica, alcune funzioni passeranno ad Aeroporti di Puglia, ma non c’è alcuna soppressione né in atto né in agenda e le posizioni organiche in sovrannumero saranno assorbite per altre funzioni. Si tratta, perciò, di un falso allarme e ne siamo contenti, vista l’importanza strategica a livello internazionale, dal 1994, del distaccamento e della lusinghiera e centenaria storia dell’Aeronautica Militare che continuerà ad avere in Puglia e a Brindisi un presidio irrinunciabile”.
Inoltre le parole le portano via il vento, Ci vuole qualcosa di ben visibile e non solo le rassicurazioni del Sottosegretario che sicuramente domani non si ricorderà quello che ha detto ieri. Fatti e non chiacchiere solo per smentire una notizia Caro Onorevole.
Stiamo parlando di un qualcosa che si è mosso da diversi anni in questa ristrutturazione dell’A.M. avremmo voluto che quando già da diversi anni si parlava di riassetto e Brindisi già veniva messo da parte qualcuno avesse detto ma che state facendo. Un Aeroporto che ha dato tanto alla Difesa e alla ns città, il 32° Stormo non sarebbe mai dovuto andarsene da Brindisi e nè tanto meno il Gruppo S.A.R. in quel periodo storico che anche se presenti i ns politici non hanno mai contato nulla per potersi imporre se non a tenersi stretta la propria poltrona.
Adesso che hai fatto questo onorabile articolo sarebbe il caso di importi per far fare marcia indietro e far si’ che questo Distaccamento resti così e non declassato a Gruppo che vuol dire dipendere da Bari non aver un Comando indipendente e quindi dipendere da altri e Bari chissà come mai BARI ormai Bari ci ha tolto tutto mancava solo questo.
Noi ci stiamo accontentando che nessuno verrà trasferito da Brindisi ma il grosso ce lo hanno tolto già anni fa adesso forse non chiuderà ma ci si sta gradualmente preparando piano piano. Rimane pur sempre una sconfitta per noi Brindisini. Devi lottare affinchè si possa avere una indipendenza di Comando e non essere sempre alla merce’ di BARI e avere un ruolo importante riorganizzando il riassetto del Distaccamento e non accontentarsi del Gruppo come dici tu.
Sicuramente ti sarai risentito che l’iniziativa del problema da un po’ di mesi la portata avanti l’ON.le ARESTA che guarda caso è di Mesagne e non è del tuo stesso partito ma cmq è colui che per quanto riguarda la Difesa qualche risultato lo ha raggiunto vedi Arsenale Marina Taranto e Brindisi chiaramente vedendo questi risultati è stato giusto interessarlo a far si che si impegnasse anche per l’Aeroporto Militare dove ha già fatto qualcosa e quanto meno ci ha messo la faccia a difendere noi Brindisini che avrebbe dovuto far qualcun’altro.
Cordialmente