BRINDISI- Il segretario regionale del Pd, il leccese Sergio Blasi continua a sostenere che il gasdotto della Tap deve essere realizzato a Cerano e non nel basso Salento, ma Brindisi insorge. O meglio, il capogruppo di Forza Italia al Comune di Brindisi, Mauro D’Attis invita Blasi a spiegare le sue ragioni in un incontro da organizzare proprio nel capoluogo messapico. “Ci facciamo promotori di una riunione istituzionale a Brindisi durante la quale invitare Sergio Blasi a spiegare le ragioni della sua proposta- afferma D’Attis- che ormai con cadenza settimanale pubblica sui media. Avrà così la possibilità di dimostrarci se parla con cognizione oppure le sue dichiarazioni sono soltanto dei lanci di stampa”.
“Blasi – continua D’Attis – propone di spostare TAP a Brindisi e così, a suo parere, si arriva alla trasformazione a gas della centrale Federico II. Siccome Blasi non è l’ultimo arrivato, presumo che abbia elementi chiari a sostegno di queste sue dichiarazioni. Avrà interloquito con il Governo, con l’Enel o con la Regione per dire queste cose. Poiché le sue dichiarazioni creano aspettative sia a Melendugno sia a Brindisi e tali aspettative potrebbero essere clamorosamente deluse, ritengo doveroso da parte sua venire a spiegarle nonché doveroso da parte nostra ascoltarle. Venga nella sede istituzionale. Migliore sede non c’è del Consiglio comunale”.
Fermo restando che l’amministratore delegato di Tap già qualche mese fa smentì la possibilità di realizzare il gasdotto a Brindisi. Il progetto iniziale di tre anni fa che vedeva il capoluogo messapico come sito prescelto da Tap, oltre un anno fa è stato completamente stravolto. Nè tanto meno Enel ha mai sostenuto la possibilità di trasformare uno dei suoi gruppi a gas.
BrindisiOggi
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