BRINDISI«In questi giorni a Taranto ha fatto molto clamore un’indagine sulle neoplasie in città, basata sul codice 048 dell’esenzione ticket per malattie tumorali. I dati diffusi dal professor Alessandro Marescotti di Peacelink sono allarmanti: a Taranto vi sono 8196 malati di tumore. Abbiamo quindi cercato di replicare anche per Brindisi questo studio, esaminando i dati forniti dall’Asl nel corso degli anni con il rapporto sullo stato di salute della popolazione». Brindisi Bene Comune, mutuando l’idea da Peacelink, ha condotto una ricerca per cercare di capire quale sia la situazione sul fronte tumori nel nostro territorio. Quelli pubblicati nella nota del gruppo, sono risultati allarmanti. «I dati relativi all’esenzione ticket nei rapporti Asl fanno riferimento all’intera provincia. Tali dati sono comunque impressionanti poiché evidenziano un trend in fortissima crescita per i malati di tumore nel brindisino. Siamo passati dai 4601 del 1998 ai 4994 del 1999 ai 5347 del 2000 ai 9167 del 2006 per arrivare ai 10025 del 2008, ultimo aggiornamento disponibile. Il numero di coloro che convivono con il tumore in provincia di Brindisi è più che raddoppiato nel decennio 1998-2008 con un incremento del 118%. Una percentuale che dovrebbe allarmare i responsabili dell’Asl e tutti i decisori politici e indurli ad avviare indagini più approfondite che ancora stentano a partire». Questa, per Bbc, è una delle priorità che andrebbero affrontate a tutti i livelli in maniera immediata.
«Brindisi Bene Comune, ormai due anni fa, ha avviato una raccolta firme per chiedere che fosse effettuata un’indagine epidemiologica al fine di conoscere lo stato di salute dei cittadini allarmati dall’emergenza sanitaria e ambientale che vive la città. Nonostante le oltre 10.200 firme raccolte e consegnate al sindaco Mimmo Consales a al direttore generale dell’Asl Paola Ciannamea nel giugno del 2012, a oggi tale indagine non solo non è stata avviata ma ancora deve essere finanziata». Sarebbe un punto di partenza che, però, potrebbe creare un positivo effetto domino nella coscienza e nelle decisioni di amministratori e manager. «Gli studi basati sul codice 048, pur non avendo la pretesa di essere un dato scientifico paragonabile a un’indagine epidemiologica, danno evidenza di una situazione reale: a ciascuna esenzione corrisponde un malato di tumore in carne e ossa. Inoltre, tali dati forniscono un’indicazione dei malati di tumore per difetto, non tenendo in conto chi è deceduto o chi, pur avendo un tumore, ha altre esenzioni o addirittura non ha fatto richiesta di esenzione».
Bbc, a questo punto, avanza le sue proposte. «Chiediamo all’Asl di avviare una collaborazione anche attraverso il tavolo ambiente e salute per ottenere le importanti informazioni partendo dal database in possesso. Consapevoli delle difficoltà economiche del momento, pensiamo che tale progetto possa essere realizzato con il contributo di volontari. In attesa dell’avvio dell’indagine epidemiologica, occorre lavorare su tutti i dati disponibili e avviare iniziative di prevenzione primaria che non possono prescindere da una forte riduzione sia degli inquinanti emessi dal complesso industriale, sia dell’uso di fitofarmaci e pesticidi che avvelenano il nostro cibo».
Mau.Di.
Spero che li facciano presto questi controlli e che non siano le solite parole buttate al vento…..