
BRINDISI- Qualcosa si muove sulla salute pubblica. I no al carbone tappezzano la città di striscioni contro la Asl: “il silenzio è dolo”. Una provocazione nei confronti della Azienda sanitaria locale che non avrebbe ancora fornito i dati sulla stato di salute del territorio, un’area a rischio di crisi ambientale. Da sempre riconosciuta critica ma mai supportata con dati tecnici riconosciuti.
Qualche passo avanti è stato però fatto. In coincidenza con l’azione di no al carbone arriva la nota di Salute Pubblica che informa che il 2 aprile scorso presso la Asl c’è stato un incontro sul tema “Indagine Epidemiologica e partecipazione dei Cittadini durante il quale il direttore generale della ASL Giuseppe Pasqualone ha illustrato l’impegno della istituzione sanitaria per il potenziamento dell’attività epidemiologica in collaborazione con le realtà di ricerca presenti sul territorio. “Pasqualone ha anche ricordato- si legge in una nota di salute Pubblica- che la ASL è anche impegnata in uno studio di coorte promosso dal Centro Salute e Ambiente Regionale nell’area di Brindisi, Carovigno, San Vito dei Normanni, Mesagne, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Cellino San Marco, coordinato dal dottor Forastiere del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio”.
Relatore principale dell’evento è stato Annibale Biggeri, ordinario di Statistica Medica dell’Università di Firenze. L’incontro è stato moderato da Emilio Gianicolo, epidemiologo dell’ IFC-CNR Lecce, attualmente ricercatore presso l’Istituto di Biostatistica Medica dell’università di Mainz – Germany, autore di studi epidemiologici su Brindisi tra cui quelli sulle malformazioni neonatali e sugli effetti a breve termine dell’inquinamento atmosferico.
BrindisiOggi
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