BRINDISI- Rompono il vetro di una Panda parcheggiata in piazza Cairoli, entrano all’interno dell’auto per qualche minuto, poi scendono e si dirigono verso la stazione ferroviaria, subito dopo l’auto prende fuoco. E’ accaduto nella notte del 29 novembre a Brindisi. Alcuni ragazzi sarebbe stati visti mentre compivano queste azioni. Un carabiniere della Compagnia di Brindisi, libero dal servizio presente sul luogo dell’incendio, si è recato nei pressi della vicina stazione ferroviaria ed ha individuato tre persone, già noti alle forze dell’ordine, uno dei quali si è dato improvvisamente alla fuga a piedi entrando nel sottopassaggio che porta ai binari. A quel punto, vedendo che gli altri due ragazzi continuavano a rifiutarsi di fornire le proprie generalità e nel frattempo si stavano allontanando lentamente per eludere il controllo, il militare ha deciso di bloccare entrambi in attesa dell’arrivo della pattuglia in supporto. I due hanno tentato a più riprese di divincolarsi in maniera energica e violenta, dando continuamente forti strattoni per fuggire alla presa del militare. Nella circostanza, una donna ha urlato a gran voce frasi oltraggiose nei confronti del carabinieri, nonostante questi continuasse ad invitarla alla calma, il tutto per non creare allarmismo nelle persone presenti in quel momento nella piazza che, attratte dal trambusto, si stavano avvicinando. Dopo circa 10 minuti, durante i quali i due soggetti bloccati avevano ininterrottamente tentato di divincolarsi dalla presa e sottrarsi al controllo, la donna è riuscita, con un ultimo strattone più forte e violento degli altri, a far allentare la presa e a darsi alla fuga di corsa in direzione di piazza Cairoli, venendo prontamente bloccata dalla pattuglia giunta sul posto. Si tratta di Maria Carmela Soliberto e Stefano entrambi sono stati arrestati. Il Carabiniere è tornato verso la stazione ferroviaria per verificare se anche il terzo uomo, precedentemente scappato, fosse tornato a cercare i suoi amici. Arrivato nei pressi di piazza Crispi, ha riconosciuto il soggetto che pochi istanti prima era fuggito, il quale, visto nuovamente il militare, ha imboccato il sottopassaggio dandosi nuovamente alla fuga. Questa volta il carabiniere lo ha inseguito e dopo alcune centinaia di metri è riuscito a raggiungerlo e a bloccarlo. Si tratta di un brindisino di 36 anni. Durante l’ispezione dei luoghi dove erano stati sorpresi inizialmente i tre, i militari hanno rinvenuto, all’interno di uno dei bidoni della spazzatura, un martelletto frangivetro con la punta d’acciaio ed il manico in plastica rosso, che poteva avere le caratteristiche – secondo i primi indizi raccolti – di quello utilizzato per l’effrazione del finestrino della Panda. Il manufatto è stato, pertanto, raccolto e acquisito per i successivi approfondimenti investigativi.
SOLIBERTO e PITZALIS, entrambi 36enni del luogo, sono stati arrestati per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, già noti alle forze dell’ordine per delitti contro la persona, il patrimonio, la pubblica amministrazione ed in materia di stupefacenti. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati rimessi in libertà. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti in relazione all’incendio della vettura.
BrindisiOggi
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