LECCE- “Ho sempre pensato che la scelta di San Foca come approdo di questa infrastruttura fosse una scelta infelice. Si poteva trovare un approdo più ragionevole come nell’area industriale di Brindisi, quella è un’area che non ha vocazione turistica, dove ci sono già strutture industriali, in parte dismesse. Sono critico davanti a queste decisioni”. A dirlo è Massimo D’Alema, presidente di Articolo Uno in visita nel Salento, durante un’intervista rilasciata all’emittente televisiva Antenna sud sul gasdotto Tap.
Questa volta il leader di Articolo Uno è d’accordo con Michele Emiliano. Il primo a proporre lo spostamento di Tap alla zona industriale di Brindisi è stato proprio il presidente della Regione Puglia. Ipotesi inviata anche al Ministero ma bocciata dalla stessa multinazionale che deve trasportare il gas dall’Azerbajan al Salento.
Brindisi da Tap fu bocciata già sette anni fa. Il primo progetto, fu presentato infatti dalla società in una delle sale della cittadella della Ricerca, l’approdo era previsto alla zona industriale brindisina, ma poi fu cambiato in corso d’opera, era ancora caldo il fronte del no al rigassificatore.
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BrindisiOggi
ci stanno svendendo come quando fu deciso che la montecatini nascesse in Brindisi e far morire quelle belle spiagge da tutti invidiate!