BRINDISI – “Questa maggioranza deve chiedere alla città per tutte le promesse mantenute”. L’opposizione di centrodestra attacca il governo guidato Rossi dopo la conferenza stampa in cui sindaco e assessori hanno tracciato il bilancio del primo anno del loro mandato. Schierati contro il sindaco di centrosinistra: Carmela Lo Martire, Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia), Ercole Saponaro (Lega), Luciano Loiacono (idea), Gianluca Quarta (Forza Italia). Attacchi su tutti i fronti per concludere poi alla mancanza di un’idea di sviluppo per la città. Lo Martire sottolinea che allo stato attuale non è stato ancora presentato il Peg ( il programma economico dell’ente) e che a breve ci saranno gli equilibri di bilancio,. “Un bilancio fatto – dice la consigliera – con entrate che non saranno mai riscosse. Parlano di beni in vendita ma solo ora è stato varato il bando, parlano di soldi da riscuotere dalla discarica di Autigno ma il sito non ha ancora l’Aia, citano i soldi del fotovoltaico ma lo stesso assessore all’Urbanistica ha detto che sono in alto mare sulla questione”. Quarta incalza, parla di tagli ai servizi sociali, di uno staff costato 300mila euro, di un settore Urbanistica che non riesce a trattare le pratiche. “Anche le manifestazioni culturali – aggiunge il consigliere di Forza Italia – sono state organizzate dagli altri, anche se l’amministrazione si mette la medaglia,. In realtà non c’è produzione”. I consiglieri aggiungono dubbi sulle assunzioni bloccate alla Multiservizi,sulle periferie in stato di abbandono, le strade sporche, i problemi con i commercianti. “Non c’è una programmazione sul futuro della città – dice Loiacono – sin da subito abbiamo fatto una opposizione costruttiva, ce lo chiedevano i nostri lettori, ma con questa amministrazione non c’è confronto. Nulla sappiamo sul Pug, sul progetto dell’impianto di idrocarburi, su quello di Eni”. E po l’opposizione vuol sapere di Acque chiare. Cosa intende fare questa amministrazione in merito al villaggio turistico dissequestrato ma sul quale ci sono questioni urbanistiche da risolvere. “Vogliamo sapere – conclude Massimiliano Oggiano – quali sono le intenzioni su Acque chiare. Il sindaco non si nasconda dietro l’attesa delle motivazioni della Cassazione, dica cosa vuole, questa è una scelta politica”. E per concludere il consigliere di Fratelli d’Italia cita la questione rifiuti. “Dopo la prima gara andata deserta – dice – ne hanno riformulato un’altra, nel frattempo hanno prorogato ad Ecotecnica. Riteniamo che anche il nuovo bando non sia appetibile alle aziende. Si rischia l’ennesima proroga, ma d’altronde questa amministrazione utilizza il regime di proroga per tutto: dai servizi sociali alla gestione degli impianti sportivi. Eppure ricordo quando Rossi era contrario alle proroghe”.
BrindisiOggi
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