BRINDISI- Brindisi si appresta a vivere la stagione crocieristica e gli enti interessati provano a non farsi trovare impreparati. Dal prossimo 13 aprile arriverà nel porto di Brindisi la MSC Magnifica. “Inizierà per questa città- dicono dall’Autorità portuale- una stagione senza precedenti, frutto dell’intenso lavoro di marketing portato avanti in questi ultimi anni dall’Ente portuale.”
Si tratta di 60 approdi già programmati delle più importanti compagnie crocieristiche, arriveranno a Brindisi oltre 100.000 passeggeri. A tal proposito l’Autorità portuale fa sapere che venerdì’ 27 marzo alle ore 10 nella sala riunioni dell’ente verrà sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Comune e l’Autorità portuale, per garantire una serie di azioni sinergiche volta a fornire servizi e facilities in vista dell’imminente inizio della stagione crocieristica 2015.
Un modo per coordinare competenze, funzioni e risorse, affinchè nulla sia lasciato al caso. Brindisi si gioca un’importante carta e dovrà dimostrare di essere all’altezza delle aspettative. Insomma poche critiche e maggiore impegno. E se critiche devono esserci siano almeno costruttive, qui si gioca il futuro crocieristico di un porto che può dimostrare di avere anche un ruolo diverso dal consueto scarico del carbone e del gas. Questa volta non si può sbagliare.
L’Amministrazione comunale e l’ Authority hanno intrapreso da alcuni mesi un percorso comune che sarà codificato dal protocollo d’intesa. Bisogna remare tutti nella stessa direzione.
BrindisiOggi
Era ora !!! Ogni tanto il Sistema funziona , bene e bravi a chi ha saputo far funzionare un Sistema di Servizi , finalmente si e’ capito come la nostra “Brindisi ” puo’ crescere , e creare nuova “Occupazione” per i tanti Disoccupati brindisini in primis una volta tanto , il Turismo e’ la nostra ricchezza , riportiamo la nostra Citta’ ai livelli storici quando Brindisi aveva o che si diceva : La porta del commercio verso l’Oriente . In bocca al lupo e speriamo che si remi nella giusta direzione , tenendo alto sempre il senso del Dovere ,Responsabilita’, Umilta’ , ricordando che la Legalita’ deve essere parte di chi deve Amministrare una Citta’per farla crescere , facendo del Potere, uno strumento utile al Povero Cittadino che per raggiungere una meta ogni giorno deve fare grandi sacrifici .
MI RACCOMANDO, LASCIATELI ALLA MERCE’ DI LADRI E MALVIVENTI..
TUTELIAMO I TURISTI! POTRANNO ESSERE LA NOSTRA PIU’ GRANDE RISORSA! OFFRIAMO DEI SERVIZI! NON FACCIAMOLI ANDARE A LECCE!
MA VOI CHE COMANDATE, SIETE INTERESSATI PIU’ ALLE INDUSTRIE PESANTI VERO???
Innanzitutto vorrei far notare che la data 25 marzo non è un venerdì bensì oggi (mercoledì).
Per quanto concerne l’argomento turismo penso che ci sarebbe molto da fare. Innanzi tutto ridare la possibilità a tutti i locali soprattutto prospicienti il porto di riposizionare ombrelloni e tavolini per ospitare i turisti. E poi devo rimarcare un caratteristica che in trent’anni non ho mai avuto il piacere di trovare in città: un souvenir!
Cordiali saluti.
Franco
Sono d’accordo con te, non c’è più un negozietto che vende souvenir (quando noi andiamo in vacanza nelle altre città li cerchiamo). I negozi, però, si possono aprire se gli affitti dei locali del centro diventano accessibili.
Questo però non basta!!
Bisogna fare in modo che i turisti che vengono a Brindisi, non siano solo quelli di passaggio.
Dobbiamo capire una buona volta che SISTEMANDO IL LITORALE attrezzandolo con alberghi, ristoranti, parchi divertimenti, facendo una pista ciclabile che consenta a turisti e Brindisini di passeggiare tranquillamente TUTTO il litorale e creando delle spiagge, non più con cabine stile anni 60 (ormai non le vuole più nessuno), si creerebbero centinaia di posti di lavoro e soprattutto si creerebbe un guadagno per tutto il commercio.
Dai ragazzi hanno sbagliato, a parer mio, tanti anni fa a puntare sull’industria ma siamo ancora in tempo.
Non dimentichiamo che abbiamo l’aeroporto e il porto a 5 km dal litorale, ASFRUTTIAMO le potenzialità di questa che potrebbe diventare, la più bella città della Puglia, non mettiamo i nostri figli nelle condizioni di andare via.