BRINDISI- Da lunedì tornano i pasti caldi nelle scuole, quindi ripristinato il servizio mensa. Parola del sindaco Consales e della Markas. Ma niente piatti freddi in questa settimana, arriva il no della Asl che ha bocciato la proposta di due panini imbottiti e la merendina.
Con una nota il Comune di Brindisi fa sapere che questa mattina si è tenuto un incontro a Palazzo Nervegna alla presenza del primo cittadino, degli assessori Gioacchino Margarito e Antonio Ingrosso, del dirigente Gaetano Padula e dei rappresentanti della ditta Markas che si è aggiudicata l’appalto per il servizio mensa scolastica. “Nel corso di tale incontro- si legge nel comunicato- è stato ribadito che da oggi è stato riavviato il servizio mensa negli asili nido “Santa Chiara” e “Paradiso” grazie all’assunzione del personale di cucina da parte della stessa Markas. Entro la giornata odierna, poi, la Markas si è impegnata a sottoscrivere un contratto con un centro cottura situato in provincia di Brindisi, da utilizzare sino a quando (due mesi) saranno completati i lavori per la realizzazione del centro cottura comunale (nel rione Perrino). Entro la giornata di mercoledì, invece, i responsabili della Markas incontreranno i delegati sindacali per ufficializzare il transito di tutto il personale dalla Ladisa alla Markas. Sulla base di tali elementi, i responsabili della Markas hanno dichiarato ufficialmente che il servizio mensa (con pasti caldi) potrà riprendere a far data da lunedì 19 gennaio in tutte le scuole comunali”.
Intanto la Asl boccia la proposta avanzata dei pasti freddi da somministrare ai bambini dai tre anni in su durante il pranzo. Quindi niente panini imbottiti e merendina.
“Non è stato semplice – afferma Consales – affrontare e risolvere i tanti problemi emersi per il passaggio dalla ditta uscente alla ditta subentrante. Del resto, è la prima volta che l’azienda che effettua un servizio così importante come quello della mensa scolastica si rifiuti di accettare una proroga in attesa del subentro effettivo della nuova ditta, determinando gravissimi disagi per le famiglie interessate. Tutto questo, non a caso è stato posto all’attenzione del nostro ufficio legale per i provvedimenti conseguenti. Aggiungo che trovo del tutto sconveniente leggere commenti di pediatri e nutrizionisti che pontificano su questioni determinante unicamente da una situazione di emergenza certamente non voluta dall’Amministrazione Comunale. Quando i genitori ce lo hanno chiesto, abbiamo aderito alla richiesta di pasti freddi per una settimana, ma è evidente che, a fronte di tante polemiche, preferiamo azzerare tutto e attendere lunedì prossimo”.
Su questo c’è qualche disappunto di chi ha partecipato alla riunione del comitato mensa dove a proporre il pranzo a sacco sarebbe stata la Markas non certo i genitori. Ma polemiche a parte l’importante è che il problema sia realmente risolto e che questo precedente possa aprire gli occhi in futuro per evitare questi “ingiustificabili” disagi.
BrindisiOggi
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