BRINDISI- Spesso ci si chiede se un piccolo gesto possa contribuire a cambiare il mondo. Forse un piccolo gesto “da solo” non cambia il mondo ma tanti, messi tutti insieme possono essere un bel cambiamento. C’è riuscita Vanda Gatti, ricercatrice brindisina, che con un gruppo di giovani determinati ha creato la Azul onlus. Vanda Gatti con Massimo Bertolini (medico), Eleonora Castagnola (avvocato), Simone Spirito (giornalista) e Angelo Urgo (neo laureato in Scienze della Comunicazione)hanno cominciato un percorso di vita in Zambia, in un piccolo villaggio, Chibote. Qui tutti insieme sono riusciti a dare un contributo concreto per la realizzazione di una scuola, settanta bambini fra i tre e i cinque anni che ora potranno avere un’ istruzione. L’Azul onlus ha donato banchi, cattedre, scaffali, sedie, materiale didattico. «Abbiamo acquistato i banchi, le cattedre, le sedie, gli scaffali e il materiale didattico per le due classi, contattato le educatrici, e fatto sì che ogni piccolo abbia ogni giorno la sua merenda e la vita che merita – ha spiegato Vanda Gatti- C’è stato un giorno prima dell’apertura della nursery che un bimbo al nostro arrivo al villaggio si è presentato con un quaderno in mano, aveva capito che gli stavamo offrendo un’opportunità». Una opportunità chiamata diritto universale all’istruzione. L’unico mezzo che gli uomini hanno per poter crescere e progredire.
BrindisiOggi
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