LECCE- Kalashnikov e bombe a mano acquistate da un trafficante russo, condannati per la detenzione di un arsenale sei persone tra cui i tre pentiti Ercole Penna, Cosimo Giovanni Guarini, e Francesco Gravina.
Le pene, fino a quattro anni di reclusione, sono state emesse oggi dal gup del Tribunale di Lecce Vincenzo Brancato nei confronti degli imputati in un processo con rito abbreviato.
Condannati a 2 anni Ercole Penna, Cosimo Giovanni Guarini, e Francesco Gravina. Dovrà scontare 4 anni, invece, Nico Passiante, 3 anni Nicola Destino e 2 anni Alessandro Perez.
Per Penna, Guarini e Gravina si è tenuto conto sia dello sconto di un terzo della pena previsto per il rito alternativo, sia dello sconto che si applica in caso di collaborazione con la giustizia.
Le accuse erano di porto, detenzione, traffico illegale di armi clandestine, comuni e da guerra nonchè di ordigni esplosivi, come bombe a mano tipo «ananas» e ricettazione con l’aggravante di aver favorito un’associazione mafiosa. Le armi in questione, acquistate secondo quanto accertato per 20.000 euro da un mediatore russo, erano fucili mitragliatori Ak47, doppiette con canne mozzate, munizionamenti, e bombe a mano ‘ananas’.
BrindisiOggi
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