BRINDISI- Curto scrive a Consales. Apprezza il lavoro svolto dal sindaco di Brindisi nella vicenda della soppressione della Provincia ma lo invita ad avere maggiore attenzione al futuro della Prefettura e alla conseguenze che uno smantellamento di questa potrebbe portare al territorio. “Caro Mimmo- scrive Curto- non posso non confermarti l’apprezzamento per l’infaticabile impegno che stai profondendo per rendere più lievi i costi che Brindisi e la sua provincia dovranno pagare a seguito di un illogico e irrazionale piano di riordino. Così come ho pure apprezzato il sano realismo e la razionale concretezza con cui ti stai battendo affinché, nell’ipotesi, ormai molto probabile, di una intesa con la sola Lecce, siano salvaguardate l’offerta universitaria, la Fondazione Teatro Verdi e i sistemi bibliotecario e museale, per non parlare delle rilevanti questioni legate ai sistemi portuali e aeroportuali. Mi è parso, invece, generico, il richiamo alla necessità di assicurare la piena funzionalità dei servizi pubblici statali e parastatali”.
Il consigliere regionale di Fli fa riferimento al futuro della Prefettura di Brindisi, dopo che il Ministero dell’Interno ha stabilito di ridurre a sole 51 sedi le Prefetture in Italia. Mentre in 10 delle province soppresse il Ministero sarebbe orientato ad istituire i Presìdi di Prefettura. A dire di Curto ci sarebbero forti pressioni politiche che vorrebbero istituire i presidi al nord, quindi Brindisi potrebbe essere esclusa. “Tra i tanti effetti negativi- spiega Curto- uno, soprattutto, apparirà ingiusto e gravemente lesivo degli interessi generali della comunità brindisina: il declassamento di quelle forze di polizia e della protezione civile che negli ultimi decenni si sono contraddistinte per l’altissimo senso delle proprie funzioni istituzionali. Ti prego, pertanto, di voler promuovere tutte le iniziative più idonee al conseguimento di tale obiettivo”.
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