BRINDISI-Chiede ai parlamentari di sforzarsi affinchè l’abolizione della provincia di Brindisi diventi una questione nazionale, per cercare di impedirne la fine. Il consigliere regionale di Fli Euprepio Curto interviene sul riordino della Province e si rivolge ai parlamentari locali ma anche ai suoi colleghi regionali. “Confermo ancora oggi – dichiara Curto – ciò che ebbi a dire in tempi non sospetti, e cioè che vi ( erano ) sono molte possibilità che il Decreto decada causa la mancata conversione in legge, ciò nonostante ritengo sia necessario produrre ogni sforzo possibile per fare assumere alle ragioni di Brindisi una valenza nazionale, al fine di evitare, in caso di approvazione della Legge, che altre province, capaci di maggiore mobilitazione, possano ottenere ciò che a Brindisi, magari per sola rassegnazione o per incauto fatalismo, non è stato consentito”.
La sua proposta? Quella di una autotassazione dei parlamentari, dei consiglieri regionali, dei sindaci e di tutti coloro che lo riterranno, per acquistare pagine centrali dei maggiori quotidiani nazionali per rivendicare il no alla soppressione di una Provincia. Insomma così facendo secondo Curto si potrebbe andare oltre i confini locali.
Brindisioggi
Il protagonismo spicciolo dei nostri politicanti è davvero stucchevole e provinciale. Questo attivismo tardivo sulla spinosa questione del riordino sta creando un circolo vizioso di interventi e proposte ” ad pedunculum canis ” Ha iniziato non mi ricordo chi proponendo..due capoluoghi( una vera aporia illogica ), ha proseguito il Ferrarese chiedendo che Br. fosse salvata in quanto…ex capitale di Italia ( molto bella e pertinente la risposta argomentata di Enzo Albano ) ora c’è questa trovata di Curto…e allora Pisa e Livorno o Avellino e Benevento cosa dovrebbero dire? Aveva ragione Einstein, tra il genio e la stupidità c’è una sola
diferenza: che il primo ha dei limiti.