BRINDISI- Sarebbe stato per un “feeling naturale” che Massimiliano Cursi, consigliere comunale eletto nella lista di Fli all’opposizione, è passato nella maggioranza del sindaco Consales. Lo ha detto lui stesso: “Ho apprezzato come lavora questa amministrazione, la continuità che dà nel suo operato. Dopo l’inaugurazione del Cillarese, l’apertura della piscina, l’inaugurazione del lungomare mi sono convinto- spiega Cursi- che volevo lavorare anche io con questa maggioranza e dare il mio apporto”.
Cursi passa quindi nella maggioranza. Non solo, aderisce alla lista civica Progettiamo Brindisi, la lista del sindaco Consales. Alla conferenza stampa infatti, al tavolo dei lavori erano seduti i consiglieri comunali della lista: Maurizio Colella, Salvatore Giannace e l’assessore Antonio Giunta. Insomma una condivisione piena. Cursi in Progettiamo Brindisi ritrova i suoi colleghi del Pdl, tutti e tre infatti, escluso Giunta alle precedenti elezioni erano tra le file del popolo delle libertà. Il bello e variegato mondo della politica. Per giustificare questo, interviene direttamente il sindaco, che apporta le tipiche motivazioni del caso: “Nelle vicende amministrative- afferma il primo cittadino- è insignificante la provenienza politica. Diverso è il caso nazionale”.
Con l’ingresso di Cursi in maggioranza ancora una volta cambia la geografia politica all’interno dell’assise civica, in conferenza stampa questa mattina tra il pubblico, in prima fil,a era seduti anche i due consiglieri espulsi dall’Udc, oggi indipendenti, Massimo Pagliaro e Antonio Ferrari, e il dimissionario del Pri, anche lui indipendente Luigi Sergi. “Stimiamo il lavoro di Cursi- afferma Pagliara- ecco perché siamo qui. Con lui possiamo lavorare per portare avanti la nostra idea di città, siamo sensibili alla stesse tematiche”.
Insomma qualcosa tra gli scranni della maggioranza è cambiato, per ora Consales non metterà mano all’esecutivo. “Nessun rimpasto- ha ribadito oggi- questo esecutivo continuerà a lavorare, è solo la punta di un lavoro di squadra. Poi due volte all’anno procederemo ad una verifica sull’attuazione del programma e ci sarà la presa d’atto”.
Tradotto significa: per ora resterà tutto come prima, facciamo passare l’estate e in autunno si tireranno le somme. E proprio a fine autunno qualcosa potrebbe cambiare, e qualche variazione in giunta potrebbe esserci. Il Pri non ha più un consigliere, però ha un assessore, i centristi hanno quattro consiglieri con due assessori e tutte le società partecipate, Progettiamo Brindisi si è allargato, e gli indipendenti faranno sentire il proprio peso. Tutto dopo le vacanze. Per ora tutti si vogliono bene.
Qualche movimento potrebbe verificarsi anche in casa dell’Udc, dopo la scomparsa prematura di Nicola Siccardi, Raffaele Iaia, oggi assessore potrebbe entrare in consiglio come primo dei non eletti, sempre che non rinunci. Insomma una partita a scacchi. Ciascuna attende la mossa dell’altro.
Lucia Portolano
Il morale della favola sara’ ancora una volta divisione di poltrone!!
una orrida miscela
tra la peggiore diccì
e il “sistema” politico/amministrativo
già vissuto nella nostra Città
(tte lustri fa circa. E finito come sappiamo tutti. In via appia, per chi non lo ricordasse, magari per ragioni meramente anagrafiche).
Anche allora non esisteva una identità politica dei consiglieri
ed anche allora la osmosi tra maggioranza ed opposizione era all’ordine del giorno.
Altre similitudini?
E c’è pure bisogna che le rilevi io le piu pericolose (ed inquietanti) similitudini=
Auguri a tutti.