Curata e liberata la tartaruga trovata intrappolata nella plastica

TORRE GUACETO – E’ stata una giornata di festa quella di ieri al parco regionale Dune Costiere, lungo la costa di Ostuni. Gli operatori del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto hanno condotto nell’area protetta vicina una Caretta caretta curata e rimessa in sesto presso il Centro Recupero Tartarughe Marine “Luigi Cantoro”.

Ad accoglierli i colleghi del parco, il direttore Gianfranco Ciola, volontari ed utenti. Un incontro tanto atteso che è stato possibile fissare al raggiungimento del buono stato di salute di una tartaruga speciale: la Caretta caretta recuperata dal personale di Dune Costiere e ricoverata a Torre Guaceto.

La tartaruga, infatti, era stata soccorsa in stato di necessità poche settimane addietro, avvolta dalla plastica dispersa in mare. Il groviglio le aveva già reciso una delle pinne anteriori e le stringeva il capo in una morsa.

Al momento dell’intervento, la tartaruga era in evidente stato di denutrizione, segno che i rifiuti le avevano impedito di svolgere anche le più semplici attività giornaliere. Ancora qualche giorno e la sua vita sarebbe finita a causa dell’impatto antropico sul mare. Ma, fortunatamente, il tempestivo intervento dei colleghi ha permesso di portarla in salvo presso il Centro Recupero di Torre Guaceto e di assicurarla alle cure del caso.

Superato il periodo degenza necessario per riacquistare le forze, la Riserva ed il Parco hanno festeggiato la liberazione della Caretta caretta. Un esemplare giovane, del quale, quindi, non si può ancora stabilire il sesso. I ragazzi di Dune Costiere l’hanno ribattezzato Morelli, come il corso d’acqua che attraversa l’area protetta ostunese e poi si è celebrato il suo ritorno al mare.

Un’iniziativa che ha riempito di entusiasmo tutti i partecipanti, addetti ai lavori compresi, e che nasce dal protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso marzo tra le due aree protette ai fini di portare avanti una strategia di gestione del territorio che punti ad abbattere le barriere territoriali e ne permetta una tutela e promozione trasversale.

foto di Martino Leo e Andrea Martucci

BrindisiOggi

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