OSTUNI- Crollo nella scuola elementare durante le lezioni, scatta l’inchiesta anche per affidamenti sospetti dei lavori fatti precedentemente all’incidente, sette avvisi di garanzia.
La guardia di finanza di Brindisi ha notificato sette avvisi di garanzia a carico di quattro imprenditori, due tecnici ed un dirigente comunale di Ostuni resisi responsabili, in concorso, di abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente per aver frazionato artificiosamente gli incarichi professionali e di esecuzione di lavori.
Le indagini sono state avviate a seguito del crollo degli intonaci avvenuto all’interno della scuola elementare Pessina di Ostuni il 13 aprile 2015. Nell’incidente rimasero feriti due bambini e la maestra
Il plesso scolastico oggetto d’indagine, infatti, fu interessato prima del crollo da numerosi interventi di ristrutturazione (pari a € 1.814.335,30), alcuni dei quali (per un importo pari a € 666.193) realizzati tramite affidamenti diretti per la progettazione, coordinamento della sicurezza, direzione dei lavori ed esecuzione degli stessi, senza che fosse indetta alcuna gara ad evidenza pubblica.
Secondo le risultanze investigative ciò avrebbe provocato, tra l’altro, un ingiusto vantaggio ai destinatari degli incarichi ed un conseguente danno al Comune di Ostuni che ha esborsato una somma superiore rispetto a quella che avrebbe erogato se fosse stata eseguita la gara pubblica.
A luglio scorso si è celebrata l’udienza preliminare sul crollo del soffitto alla Pessina: sono stati rinviati a giudizio in due, il dirigente dell’ufficio tecnico di Ostuni e il direttore dei lavori. Ha patteggiato la pena di un anno il titolare della ditta incaricata di eseguire gli intonaci. Il processo, in cui si sono costituiti parte civile il Comune di Ostuni, i famigliari dei due bambini feriti e la maestra che riportò lesioni.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha condiviso tutte le risultanze operative contestate. L’intervento delle Fiamme Gialle si inserisce nel quadro delle attività che il Corpo svolge per garantire il rispetto delle regole e salvaguardare la concorrenza leale tra operatori in un panorama nazionale che registra frequenti, analoghe situazioni di cattiva gestione delle procedure di affidamento delle opere pubbliche.
BrindisiOggi
Nulla di cui meravigliarsi. E’ la norma.