BRINDISI – Un graffito definito dissacrante sulla facciata esterna della chiesa Santa Lucia a Brindisi: una croce ‘inversa’ di colore rosso. La chiesa si trova nel centro storico di Brindisi in via Lata all’incrocio con via Santa Lucia. Lo sfregio è apparso qualche giorno fa, così come denunciato da Stefano Erario, presidente dell’associazione Virgilio.
La chiesa di Santa Lucia è un tempio antichissimo ed è uno dei più belli e ricchi di storia della città di Brindisi.
“Un simbolo dissacrante e ‘provocatorio’ oltre ad essere un ignobile gesto di inciviltà è comparso da qualche giorno sulla facciata della chiesa di Santa Lucia, una delle più importanti opere Architettoniche ecclesiastiche del XIII secolo” scrive il brindisino.
La croce capovolta o anche conosciuta come croce di San Pietro era originariamente usata come simbolo cristiano, ma in epoca contemporanea è ormai considerata uno dei maggiori simboli anti-cristiani per eccellenza. Ma spesso è anche associata al Satanismo.
Stefano Erario esprime profondo disprezzo verso questi gesti ignobili compiuti spesso da giovani allo sbaraglio e senza più riferimenti. “Questo è lo specchio di una città al degrado ‘storico’” sottolinea.
“Questo graffito assume un vero e proprio ‘messaggio’ dissacratorio nei confronti della chiesa cattolica e dei fedeli della chiesa in quanto, come noto, la croce ‘inversa’ o capovolta, ha sempre rappresentato, per la stessa chiesa cattolica, un segno opposto a quello della croce Cristiana o cristica e dunque appartenente all’ade infernale”.
“Laicamente e simbolicamente, aggiunge il presidente Stefano Erario, conoscitore esperto di “simboli e simbologie”, ha un significato di contrapposizione ad una adorazione il ché basterebbe per essere disprezzato dai fedeli, e comunque, qualsiasi fosse stato il segno o il simbolo, andrebbe fortemente condannato come gesto insulso” conclude Stefano Erario.
BrindisiOggi
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