SAN VITO DEI NORMANNI – I palloncini bianchi fatti volare nel cielo dai compagni di classe per dare l’ultimo saluto al piccolo Cristian D’Agnano morto due giorni fa schiacciato da un cancello all’eta di soli 6 anni. “Un mese fa abbiamo cantato insieme in chiesa, ora canta con gli angeli” sono le parole di un amichetto lette durante il rito funebre che si è celebrato oggi pomeriggio alle 17 nella chiesa di San Domenico a San Vito dei Normanni.
Le margherite bianche, come la purezza e l’ingenuità dei suoi anni, poggiate sulla piccola bara anch’essa dello stesso colore. Il feretro del piccolo Cristian D’Agnano, che da ieri si trovava a casa dei nonni materni, a pochi metri dalla chiesa dove si è celebrato il funerale, è giunto nella basilica tenuto a spalle dagli zii e i nonni. Un corteo silenzioso e commosso si è stretto intorno al dolore di mamma Angela e papà Luciano.
“Niente commuove di più come la morte di un bambino a sei anni – ha detto don Vito Vita durante l’omelia – La semplicità dei bambini, l’ingenuità con cui si aprono a tutti, la loro innocenza, fanno di Cristian un’anima lodevole. Cristian ci ha insegnato la gioia, l’amore per la vita. Oggi abbiamo pregato per te mamma Angela. Ieri mi hai detto: ‘Perché questa tragedia al mio Cristian? Perché Gesù non ha ascoltato le mie preghiere?’. Io dico che Dio ha amato tanto Cristian, tanto che lo ha voluto subito con sé. Il padre celeste aveva bisogno di un sorriso in più”.
La chiesa di San Domenico era gremita di gente. Lo spazio era troppo ristretto per accogliere tutte le persone che si sono recate per porgere l’ultimo e affettuoso saluto al bimbo dagli occhioni neri e dal grande sorriso.
“Un mese fa abbiamo cantato insieme, ora canta insieme agli angeli” è il pensiero che ha letto un compagno di classe di Cristian durante la messa.
“Ieri in ospedale Angela hai detto a tuo marito una frase importante – ha detto don Luca D’Agnano, parroco della chiesa di san Domenico e persona molto vicina alla famiglia colpita dalla tragedia – ‘Noi dobbiamo farcela. Dobbiamo rimetterci in piedi per Davide’ (il fratello gemello di Cristian ndr). Angela tu come la Madonna che si è rialzata dopo la morte del proprio figlio (il parroco aveva la voce rotta dal pianto ndr) devi rialzarti e andare avanti. L’amore è più forte della morte. Tu piccolo angelo che giochi insieme a Gesù sussurra i nomi dei tuoi genitori, ora nel cielo puoi amarli ancora di più”.
Lo spazio antistante la chiesa era occupato dalla folla che aspettava di lanciare un ultimo bacio al piccolo Cristian. Al rito funebre ha anche partecipato il sindaco di San Vito, Alberto Magli, che per oggi aveva indetto il lutto cittadino. La sua bara bianca all’uscita dalla chiesa è stata accolta da un lungo e scosso applauso. I compagni di classe del bimbo hanno fatto volare nel cielo i palloncini bianchi, forse, con la speranza che uno di essi possa raggiungere le manine del loro amato amichetto.
La tragedia che si è consumata venerdì scorso nella villetta della famiglia D’Agnano ha scosso tutta la comunità di San Vito dei Normanni. Un dolore troppo grande per papà e mamma. Proprio oggi, nel giorno della festa per la mamma, il suo amato Cristian è volato nel cielo. Un briciolo di conforto, forse, è il pensiero che quel bimbo gioioso dagli occhi profondi e belli possa continuare a giocare e sorridere con gli angeli.
Intanto la casa della famiglia D’Agnano dove venerdì scorso è avvenuto l’incidente che ha strappato alla vita Cristian è ancora sotto sequestro. Le indagini non sono ancora concluse. La procura di Brindisi ha aperto un fascicolo d’inchiesta. Al vaglio del pm, Milto Stefano De Nozza, c’è la posizione dei genitori o di chiunque possa avere delle responsabilità nella tragica vicenda.
Maristella De Michele
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