CEGLIE MESSAPICA- I parlamentari locali scendono in campo per Tecnomessapica, l’azienda dell’indotto aeronautico che dall’uno luglio manderà a casa 175 lavoratori, dopo averne licenziati già 80 lo scorso dicembre. Sulla questione sono intervenuti l’onorevole Nicola Ciracì e Tony Matarelli.
Ciracì ha scritto al vice ministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova- “ Dopo aver presentato un’interrogazione parlamentare alla quale il Governo ha ritenuto di non rispondere- afferma il parlamentare- ho accolto l’appello dei lavoratori e scritto al vice ministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova, cegliese d’origine, per chiederle di fare fronte comune contro i circa 180 licenziamenti della Tecnomessapia Srl in seguito alla decisione di Leonardo Spa (ex Finmeccanica) di sospendere le commesse a partire dal primo luglio 2017.
Parla di situazione più che preoccupante l’onorevole Matarrelli. “È facile peraltro enucleare – afferma- come la responsabilità di tale enorme problema sia da addebitare per la maggior parte a Leonardo ed al suo piano di smembramento dell’albero occupazionale delle aziende fornitrici dello stabilimento di Grottaglie, un progetto rispettato a marce forzate con spietatezza che disintegra di settimana in settimana l’indotto territoriale”.
Attraverso l’internalizzazione delle commesse, Leonardo fino ad oggi ha colpito già circa 700 maestranze, tra indotto diretto e indiretto, nella sola provincia di Brindisi, si capisce bene la portata di un fenomeno che sta letteralmente devastando intere fasce sociali.
“Ciò che, se possibile, è ancora più intollerabile- continua- è che questa devastazione provenga da un’azienda a partecipazione statale, carica dunque di una responsabilità supplementare. Gli operai di Tecnomessapia, dotati di prezioso valore aggiunto per avere per anni contribuito alla realizzazione del Boeing 787, dovrebbero venire internalizzati, come già accaduto con i lavoratori della GSE e di HB. Ma non si perda un minuto di più, qui si gioca con la vita ed il destino di persone e di famiglie: la misura è oltremodo colma.”
BrindisiOggi
Leonardo getta soldi esternalizzando anche servizi vitali e cruciali per l’azienda come ad esempio gli informatici dei siti produttivi. Valanghe di soldi ove i dipendenti guadagnano solo una sottilissima fetta degli appalti su cui si abbuffano le ditte. Verificare per credere! Nel 2020 c’è ancora gente in condizioni precarie in subappalto alla Leonarso solo perché in Campania e Puglia nessuno controlla!