Crisi Mercatone Uno, da domani parte lo “svuota tutto”, Consales: “stiamo cercando imprenditori locali”

BRINDISI- Su sette siti in Puglia, a rischio chiusura solo il Mercatone Uno di Brindisi e Francavilla Fontana, nonostante in quello di Brindisi non si sia verificato nessun calo di vendite. 56 persone potrebbero a breve non avere più nessun lavoro, le due rivendite stanno già svendendo tutto. Da domani parte lo svuota tutto  sino al 70 per cento di sconto sino al 26 aprile, lo sta facendo sapere lo stesso Marcatone Uno attraverso un’operazione pubblicitaria. Questa potrebbe essere la data ultima prima della chiusura definitiva.

Intanto questa mattina a  Palazzo Nervegna, su iniziativa del Sindaco Mimmo Consales e dell’Assessore alle Attività Produttive Giuseppe De Maria, si è tenuta una riunione finalizzata a verificare ogni possibile soluzione al problema della crisi aziendale in cui versa il punto vendita di Brindisi del Mercatone Uno.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cisl e Cgil e delle associazioni di categoria Confindustria, CNA, Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato.

Dal dibattito è emerso che sarà necessario dar vita ad un’unica vertenza per i punti-vendita di Brindisi e Francavilla Fontana che sono gli unici due (su sette) sacrificati in Puglia.

“La prossima tappa- si legge in una nota del Comune- sarà quella dell’incontro previsto presso il Ministero dello Sviluppo Economico per il prossimo 1 aprile quando saranno valutate anche le offerte di acquisizione dell’intero gruppo Mercatone. Purtroppo, come i sindacati denunciano da tempo, per Brindisi non ci sono molti margini ed è evidente che nel piano di riassetto commerciale difficilmente si riuscirà ad evitare la chiusura definitiva.”

“La nostra iniziativa – afferma il sindaco Mimmo Consales – è quella di verificare se ci sono i presupposti per coinvolgere imprenditori locali e nazionali interessati a rilevare i nostri due punti-vendita. Il tutto, partendo da un dato positivo e cioè che proprio qui non si è registrato il crollo di vendite di altri territori. Ecco perché abbiamo coinvolto le associazioni di categoria”.

Il prossimo appuntamento è stato fissato all’indomani dell’incontro ministeriale.

 BrindisiOggi

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