Crisi del commercio, nuova proposta: “Senso unico su via Del Mare e disco orario”

BRINDISI- Crisi del commercio nel centro cittadino. Torna alla ribalta il problema dei parcheggi e della chiusura dei corsi. Ogni tanto la questione torna a galla.  Dopo due diverse proposte di parcheggio multipiano in due diverse zone, scendono in campo l’Adoc (associazione dei consumatori) e il sindaco Uil che chiedono interventi nel breve periodo.

“Abbiamo letto ed ascoltato con attenzione gli interventi succedutisi in questi giorni a valle della decisione di riaprire la sosta delle auto su corso Garibaldi- scrivono in una nota congiunta Gisueppe Zippo ( Adoc) e Antonio Licchelle (segretario genetale Uil)-Riteniamo che le proposte avanzate in questi giorni anche circa la realizzazione di nuovi parcheggi, seppur degne di attenzione, non siano rispondenti alla tempistica cui è chiamata la pubblica amministrazione per risolvere il problema, fermo restando I limiti imposti dalla tutela del patrimonio storico-artistico-culturale della città e della vivibilità del centro storico che non può accogliere ulteriori opere che agevolino il traffico veicolare.”

I due propongono un’altra soluzione:  il senso unico sul tratto di via Del Mare, dalla confluenza di Corso Garibaldi sino all’altezza di via Antonio Fratti. Una soluzione, che secondo Zippo e Licchello, consentirebbe di creare centinaia di parcheggi disposti a “spina di pesce”, al fine di ottimizzare gli spazi disponibili e di ripristinare la pista ciclabile su Corso Garibaldi. Andrebbe inoltre attivata la sosta a disco orario sui corsi principali, già aperti al traffico, in modo da garantire il ricambio determinando maggiori opportunità per gli automobilisti. “In conclusione- aggiungono- auspichiamo quanto prima l’attivazione di un tavolo di confronto sui temi della mobilità e sulle problematiche legate al commercio cittadino.”

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Quanti esperti urbanisti! Una cittá del menga. Ma vi rendete conto delle assurdità che si dicono? Ho resistito ai virus influenzali, ma voi mi date il volta stomaco.

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