Criminalità e sicurezza, Iurlaro: “Vogliamo i fatti”, Epifani: “Non servono solo forze dell’ordine”

BRINDISI-  Il vice ministro all’Interno Filippo Bubbico partecipa al comitato ordine e sicurezza della provincia di Brindisi. Dichiara ufficialmente che i tagli non permettono nuove assunzioni nelle forze dell’ordine, per il vice ministro  bisognerebbe aumentare il grado di condivisione delle informazioni e delle azioni per ottimizzare il lavoro e incrementare i controlli e adoperare sistemi che certifichino l’operato di Comuni e Province.

Dopo queste dichiarazioni giungono le prime reazioni. “Bene la presenza dello Stato e le rassicurazioni- afferma il senatore del pdl Pietro Iurlaro-  Ma ora, a parole e promesse, devono seguire fatti. Lo chiedono i cittadini della provincia e di Cellino San Marco in particolare. In tempi non sospetti, avevo già lanciato l’allarme sulla delicata situazione che vive il nostro territorio, afflitto più di altri dalla grave crisi socio economica e, ho idea, di un conseguente incremento di episodi criminosi. In particolare, proprio su Cellino San Marco, anche in seguito ad un colloquio con il prefetto Nicola Prete, avevo chiesto un’attenzione speciale da parte dello Stato in un centro che, tutt’ora, vive una situazione difficile sul fronte della lotta alla criminalità”.

Iurlaro attacca poi coloro che hanno chiesto le dimissioni del sindaco di Cellino San Marco Francesco Cascione. “Trovo davvero singolare, oltre che umanamente discutibile- continua il senatore azzurro- che una certa parte politica, proprio su Cellino, cerchi di sfruttare a proprio vantaggio quanto sta accadendo. Chiedere le dimissioni di un sindaco diventato obiettivo dei criminali vuol dire fare il gioco di chi, a colpi di attentanti, ha seminato il seme dell’illegalità. Vuol dire, anche, mistificare la realtà dei fatti. Perché proprio Cascione e gli esponenti del suo esecutivo avevano da tempo lanciato un grido d’aiuto alle istituzioni”.

Un plauso alla visita di Bubbico arriva dal consigliere regionale del pd Giovanni Epifani, d’altronde sono stati gli esponenti del partito democratico ad invitare il loro vice ministro. «Gli episodi di violenza che stanno terrorizzando il brindisino impongono al Governo delle iniziative serie che non possono limitarsi ad un potenziamento delle unità delle forze dell’ordine- afferma Epifani– ma che richiedono strategie più complesse, tese a sradicare questa cultura della violenza che vorrebbe prevaricare sui cittadini e sui suoi rappresentanti con l’arma della forza e della intimidazione. Tutto questo merita una riflessione, così come  ieri ha fatto Bubbico in prefettura a Brindisi».

E così tra una reazione di un politico e l’altro la comunità spera in una vita più tranquilla.

 BrindisiOggi

 

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