BRINDISI-L’energia del sole si conferma sempre più come una risorsa per il nostro Paese e rappresenta una fonte molto rilevante nel mix energetico. L’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico, infatti, assomma a circa 20 TWh ed è in grado oggi di coprire oltre il 7% del fabbisogno complessivo nazionale, garantendo una drastica riduzione della dipendenza italiana da fonti energetiche fossili importate.
Anche tra le stesse fonti rinnovabili il ruolo della produzione fotovoltaica è decisivo, ed infatti il Gestore dei Servizi Energetici ci dice che nel 2014 ha rappresentato il 18,5% dei 120,7 TWh prodotti dalle energie verdi in Italia.
A chiarire ulteriormente il peso del fotovoltaico ci viene in aiuto l’attività statistica di Terna, il gestore della rete elettrica nazionale responsabile del trasporto e dispacciamento dell’energia dai produttori (i proprietari degli impianti rinnovabili) ai distributori (le società elettriche con le quali stipuliamo i contratti per le nostre utenze).
Dalle loro statistiche, emerge che da gennaio a novembre 2015 in Italia sono stati installati 270 MW di nuova potenza, per lo più riferibili ad impianti di piccola taglia, sostenuti dalle detrazioni fiscali, che rappresentano il 64% dell’installato totale. Dopo gli impianti eolici, il fotovoltaico è quindi quello che contribuisce maggiormente alla crescita annuale delle installazioni rinnovabili segnando un +2%.
Una crescita che vede tra i principali protagonisti della rivoluzione solare in Italia Global Solar Fund, che dal 2008 ad oggi è divenuto il primo operatore fotovoltaico in Puglia e terzo a livello nazionale per potenza installata. Il Gruppo contribuisce alla produzione nazionale di energia elettrica da fonte rinnovabile con circa 222 GWh annui grazie a 180 impianti, dislocati per lo più nelle province di Lecce e Brindisi.
“Il nostro Gruppo è profondamente radicato nel territorio pugliese – conferma Giuseppe Tammaro, amministratore di Global Solar Fund – Negli ultimi anni, per esempio, sono state investite in loco ingenti risorse per la manutenzione, la gestione, l’efficienza e la messa in sicurezza degli impianti grazie al management altamente specializzato e al personale operativo assunto direttamente nella regione.
Da sempre siamo convinti promotori dell’innovazione tecnologica. Circa l’80% dei nostri 660.000 pannelli fotovoltaici è installato in strutture ad inseguimento solare, i così detti trackers biassiali. Questi ultimi riescono a produrre, in media, il 25% di energia in più rispetto a quelli montati su strutture fisse tradizionali, con picchi di oltre 40% in più nei mesi estivi. Tutto questo – conclude Tammaro – nel pieno rispetto dell’ambiente, considerando la considerevole riduzione dell’inquinamento di cui siamo capaci: ogni anno evitiamo l’emissione di oltre 100.000 tonnellate di CO2”.
BrindisiOggi
Perché non si danno forti esenzioni fiscali ai privati ed alle aziende che installano il fotovoltaico su tetti, terrazzi, ecc.? Forse favorire i privati non favorisce le mafie e le camorre del fotovoltaico dei grandi impianti? E se non si favoriscono mafie e camorre, d’altronde, la politica dove va? Chi la paga poi?