BRINDISI – Rosario Almiento, presidente Stp di Brindisi scrive una lettera al governatore Emiliano in merito al trasporto pubblico per il servizio scolastico. La riportiamo fedelmente.
Chiarissimo Presidente,
preliminarmente, interpretando il diffuso sentimento del mondo del Trasporto Pubblico Locale pugliese, Le esprimo e Le rinnovo i più fervidi auguri di proficuo lavoro nell’interesse della nostra comunità regionale che ha, con convinzione, rinnovato la fiducia nella Sua azione di governo, innanzitutto a tutela della salute di tutti i cittadini.
E’ proprio a margine del quotidiano bollettino Covid-19 del 7 ottobre 2020 che Ella, apprezzabilmente, ha dichiarato che è necessario fare in modo che il trasporto scolastico possa essere ‘meno stressato, ipotizzando anche orari delle lezioni sfalsati’, e sottolineando come -purtroppo- non siano stati stanziati i fondi economici necessari per procedere al rafforzamento del sistema di tpl scolastico per incrementarlo rispetto ai livelli esistenti prima della crisi pandemica.
C’è da constatare, quindi, come Ella ha correttamente evidenziato, che, nonostante la ridotta capienza dei mezzi all’80% rispetto alla loro omologazione e nonostante ci sia la necessità di alleviare quanto più possibile il pericolo dell’assembramento a bordo dei mezzi pubblici per scongiurare il contagio da Covid-19, l’anno scolastico è iniziato senza un preciso indirizzo rispetto alle ‘misure di sistema’ indicate nell’allegato 9 al DPCM del 26/4/2020, che erano previste come conditio sine qua non per poter ‘spalmare l’ora di punta’ di studenti e pendolari, diversificando gli orari di ingresso ed uscita di uffici, fabbriche e scuole lungo tutto l’arco della giornata, così consentendo l’afflusso di un numero di passeggeri proporzionato alla ridotta capacità degli stessi mezzi.
D’altro canto, nonostante le insistenti e quotidiane prospettazioni che abbiamo espresso con le nostre rappresentanze associative datoriali ASSTRA, ANAV, AGENS immediatamente dopo la riapertura post lockdown di giugno, la strutturale mancanza di risorse del nostro sistema economico nazionale non ha consentito di stanziare con tempestività le risorse da destinare all’acquisto dei mezzi necessari ed indispensabili per fare fronte, dignitosamente, alle criticità del trasporto degli studenti per l’inizio del corrente anno scolastico.
In buona sostanza, nonostante la consapevolezza di dover necessariamente adottare idonee misure organizzative a livello centrale e periferico per ripensare il sistema lavorativo e scolastico, e nonostante la consapevolezza della insufficienza dei mezzi pubblici a disposizione del trasporto scolastico per fronteggiare la identica domanda degli anni scorsi a capacità di riempimento ridotta all’80%, si deve constatare che a quelle dichiarate necessità non sono seguite idonee e tempestive disposizioni di indirizzo e di investimenti.
I risultato di tali inerzie è -purtroppo- sotto gli occhi di tutti. Ogni giorno, in ogni parte d’Italia, non solo in Puglia, si levano le proteste di studenti e genitori per le condizioni ‘poco rassicuranti’, ancorché a norma di legge, con cui si svolge il trasporto degli studenti nei diversi bacini provinciali verso i plessi scolastici ubicati soprattutto nelle città capoluogo.
A tali problematiche nella nostra Provincia di Brindisi abbiamo cercato di ovviare per tempo alle sicure difficoltà che immaginavamo di dover affrontare, ‘a mani nude’, così come poi si è puntualmente verificato e come testimoniano anche le Sue autorevoli parole nel bollettino COVID-19 del 7 ottobre u.s..
Sin dallo scorso mese di giugno, infatti, lo scrivente, con la struttura dirigenziale della nostra azienda, di intesa con il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Brindisi e i suoi dirigenti, ha sollecitato e promosso una serie di incontri periodici con tutti i Dirigenti scolastici della Provincia al fine di individuare gli strumenti idonei alla risoluzione delle problematiche Covid-19 inerenti alle esigenze di mobilità della nostra popolazione scolastica.
La principale iniziativa concordata, ed attuata sin dal primo giorno di scuola, tra i dirigenti scolastici e le aziende di trasporto che operano nel bacino della provincia (STP Brindisi e FSE) è proprio riferita alla differenziazione degli orari di inizio delle lezioni presso gli istituti scolastici superiori con l’individuazione di due differenti fasce orarie: la prima tra le ore 8:00 e le ore 8:20 e la seconda tra le ore 9:00 e le ore 9:20. In virtù di tanto l’inizio delle lezioni è stato fissato per il 70% degli studenti sulla prima fascia oraria e per il restante 30% sulla seconda fascia.
Tanto abbiamo deciso in virtù della previsione dell’allegato 9 al DPCM 26 aprile 2020 in base alla quale ‘Tali misure (‘di sistema’) vanno modulate in relazione alle esigenze del territorio e al bacino di utenza di riferimento’, trovando grande disponibilità nei Dirigenti scolastici della nostra provincia che hanno accettato con grande professionalità e sacrificio di coordinare la redazione dei propri piani scuola con la programmazione degli esercizi delle due imprese di trasporti.
Come potrà facilmente immaginare, tale risultato è stato il prodotto di diversi incontri anche estivi, sia collettivi presso la sede provinciale sia individuali tra i singoli dirigenti scolastici e i funzionari delle aziende, resi possibili solo grazie alla grande abnegazione degli attori protagonisti che hanno aggiunto tale attività di ‘sperimentazione’ a quella ordinaria ed emergenziale delle proprie delicate funzioni.
Ebbene, Signor Presidente, nel più recente ed ultimo incontro tenutosi lo scorso 6 ottobre nel nostro percorso di work in progress, quindi dopo quasi due settimane dall’inizio dell’anno scolastico, tale modello di organizzazione del TPL scolastico provinciale ha presentato alcune criticità che i nostri Dirigenti scolastici hanno principalmente indicato: 1) nella esigenza di modificare alcuni orari delle corse di rientro per renderli maggiormente rispondenti alle esigenze della popolazione scolastica; 2) nella necessità di integrazione ed implementazione delle corse al momento effettuate in base ai contratti (ed ai corrispettivi) in essere tra l’Ente pubblico e le aziende di trasporti, in particolare dalla città capoluogo verso i comuni della provincia nella fascia oraria delle ore 15:00 al fine di garantire più idoneo rientro di tutti gli studenti per i quali l’orario di ingresso è posticipato alle ore 9:00.
Per quanto attiene alla modifica degli orari sono state immediatamente avviate le opportune verifiche dei nostri funzionari volte al possibile accoglimento delle richieste pervenute mentre, in relazione alla richiesta integrazione ed alla implementazione delle corse della fascia pomeridiana, è in corso intensa interlocuzione e corrispondenza tra l’azienda, la Provincia di Brindisi e l’Assessorato ai trasporti della Regione Puglia atteso che, come riportatoci anche dal nostro Consigliere Regionale Maurizio Bruno, sono in itinere le procedure per finanziare proprio le corse aggiuntive necessarie in tutta la regione.
Come spero di aver reso evidente con questa mia, gentile Presidente, il quotidiano lavoro di tutti i soggetti interessati alla risoluzione della problematica in oggetto non conosce soste e prevede ulteriori momenti di approfondimento al fine di fornire il servizio di trasporto scolastico più efficiente possibile con gli uomini, i mezzi e le risorse che verranno messe a disposizione.
Proprio in questa fase di sinergico work in progress sul tema da Ella richiamato della necessità di procedere alla differenziazione degli orari di inizio delle lezioni anche presso gli altri bacini territoriali della nostra Regione, colgo l’occasione per invitarLa a Brindisi per partecipare ad un incontro alla presenza del nostro Presidente della Provincia Riccardo Rossi, che costantemente ha presieduto le varie assemblee via via svoltesi, nonché dei Dirigenti scolastici e dei Sindaci del territorio, per poterLe illustrare il Modello/Sistema che siamo riusciti a sviluppare ed adottare con il coordinamento dei piani scuola dei singoli Istituti e dei programmi di esercizio delle aziende di TPL e per rappresentarLe le problematiche tuttora esistenti e le relative possibili correzioni.
Peraltro, in considerazione delle nuove misure di contenimento del contagio che il Governo nazionale si appresta ad adottare nelle prossime ore, con tutta probabilità si ridurrà ulteriormente la capienza dei mezzi pubblici, rendendo impossibile trasportare degnamente tutti gli studenti pendolari.
Al fine di garantire il proseguimento dell’anno scolastico corrente in condizioni di accettabile sicurezza, si rende necessario, quindi, anche da parte delle Regioni adottare di concerto con i Dirigenti scolastici le misure necessarie, ipotizzando una quota di Didattica a Distanza rispetto alla totalità della popolazione studentesca, atteso che è impossibile per il sistema Italia raddoppiare con un colpo di bacchetta magica il numero dei mezzi pubblici e degli autisti delle Aziende di trasporto.
Le sia di conforto la circostanza che proprio nella odierna mattinata funzionari regionali hanno potuto verificare il rispetto delle norme anti COVID a bordo degli autobus in servizio sulla tratta che da Mesagne assicura il trasporto degli studenti verso Brindisi. Ciò, potrà comprendere, costituisce motivo di orgoglio per tutti i lavoratori della STP Brindisi e, ritengo, per tutta la Comunità brindisina.
Personalmente ritengo, Signor Presidente, che per recuperare il ritardo sin qui accumulato solo la tempestività delle decisioni sulla base delle esperienze migliori può aiutare l’intero sistema sociale ed economico a non soccombere andando inesorabilmente verso una nuova chiusura totale di tutte le attività produttive.
E’ per tali ragioni che confido in un positivo riscontro, ospitandoLa qui a Brindisi, pur nella consapevolezza dei numerosissimi impegni che in questa fase storica Ella è chiamato ad adempiere.
Le invio i miei più cordiali saluti e Le auguro ancora un proficuo lavoro.
ma….il presidente sa che Brindisi è in Puglia?