BRINDISI- Almeno un centinaio di persone , anche di più, soprattutto ragazzi che in sella alle moto hanno scortato Nicolas nel suo ultimo viaggio. Il giovane 19enne , deceduto mercoledì, dopo due giorni di ricovero in terapia intensiva a seguito di un terribile incidente stradale, è stato salutato così.La tragedia si è consumata lunedì sera, il ragazzo si trovava a bordo della sua moto, uno scooter Tmax, nei pressi dell’incrocio tra viale Commenda e via Marche , quando all’improvviso una vettura, una Fiat 500 X, condotta da una ragazza ha svoltato all’improvviso. L’impatto è stato violentissimo ed inevitabile. Nicolas, che indossava regolarmente il casco, è volato sull’asfalto. All’incidente hanno assistito diverse persone. La scena, che si è posta davanti, è stata devastante. Sono stati subito allertati i soccorsi ma all’arrivo dell’ambulanza le condizioni del giovane erano già gravissime. I rottami della moto e quelli dell’auto parlavano da sé, lo sportello del lato passeggero era sfondato ed entrambi gli air bag scoppiati. Nicolas non ha mai più riaperto gli occhi, è rimasto due giorni in Terapia Intensiva mentre fuori dall’ospedale amici e parenti pregavano affinchè avvenisse il miracolo. Quel miracolo, purtroppo, non c’è stato e il ragazzo è tornato a casa in una bara. E’ tornato al quartiere Paradiso, così hanno voluto mamma e papà. La camera ardente è stata allestita in quell’appartamento nuovo di zecca in via Torretta, che il Comune di Brindisi aveva consegnato loro meno di un anno fa. Là dove finalmente Nicolas aveva avuto una cameretta, dopo aver trascorso la sua vita in una delle baracche di Parco Bove. Lo scorso 29 settembre era stato il suo compleanno, aveva ricevuto come regalo la moto e tutti lo avevano festeggiato con i fuochi d’artificio. Nicolas aveva una vita intera davanti e chi lo conosceva veramente lo descrive come un ragazzo semplice e buono, appassionato delle due ruote ma che sapeva anche come “portarle”.Oggi di lui restano quelle foto che qualcuno ha voluto appiccicare sulle moto che lo hanno scortato sino in chiesa , tra i palloncini bianchi e le lacrime di tanti altri giovani come lui che ancora non si capacitano di aver perso un amico, perché la vita a quelle età ti fa brillare gli occhi e te li riempie di sogni, quelli che oramai per Nicolas si sono spenti per sempre.
BrindisiOggi
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