LECCE- Giovanni Vantaggiato era lucido e consapevole quando ha fatto esplodere l’ordigno che ha ucciso Melissa Bassi e ferito le sue compagne. La Corte d’Assise d’appello di Lecce ha rigettato la richiesta di perizia psichiatrica presentata da Franco Orlando, avvocato difensore del reo confesso. Orlando oltre all’esecuzione della perizia psichiatrica per accertare il vizio di mente dell’imprenditore di Copertino, aveva chiesto la riapertura parziale dell’istruttoria dibattimentale anche per l’esclusione dell’aggravante della finalità terroristica contestata al fianco del reato di strage, sentenza attesa ora per il prossimo 23 giugno.
“Giovanni Vantaggiato- hanno spiegato i giudici nell’ordinanza letta in aula dal presidente Rodolfo Boselli – si è contraddistinto per lucida professionalità, tanto nella predisposizione dei mezzi per procurare morte e sofferenza, quanto nella scelta luoghi e nella consapevolezza di potersi sottrarre all’identificazione. In sede di esame è stato lucido e in grado di rispondere alle domande poste, oltre che di valutare le conseguenze delle proprie condotte”.
BrindisiOggi
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