BRINDISI- Sono 34, al momento i casi accertati di contagio da coronavirus in Italia. Ci sono stati 27 casi in Lombardia, 3 nel Lazio e 12 in Veneto. A rendere allarmante la situazione sono i due decessi causati dal virus cinese: un uomo nel Veneto e una donna di 76 anni di Casalpusterlengo che si era recata al pronto soccorso di Codogno, lo stesso in cui era stato il 38enne considerato ad oggi il paziente 1.
Al momento le istituzioni sanitarie tentano di tranquillizzare i cittadini diffondendo delle buone pratiche da adottare in modo preventivo per evitare il contagio. L’ASL di Brindisi nella serata di ieri ha pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook dieci comportamenti da seguire:
- Lavare spesso le mani. Un lavaggio di almeno 20 secondi sotto l’acqua corrente con un sapone disinfettante è un atto decisivo per prevenire l’infezione.
- Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute. Il coronavirus si trasmette tramite la saliva, quindi sarebbe auspicabile mantenersi ad almeno un metro di distanza da chi tossisce o starnutisce.
- Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani. Le mani possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e portandoli alla bocca, al naso o agli occhi possono favorire il contagio.
- Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o si tossisce. Se si ha un’infezione respiratoria evitare il contatto con altre persone e sarebbe opportuno tossire o starnutire all’interno del proprio gomito o di un fazzoletto monouso. In tal caso è consigliabile indossare una mascherina.
- Non prendere farmaci antivirali, antibiotici a meno che non siano stati prescritti dal medico. Gli antibiotici non funzionano contro i virus ma solo contro i batteri.
- Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol. I disinfettanti chimici a base di candeggina \ cloro, solventi, etanolo al 75%, acido paracetico e cloroformio uccidono il nuovo coronavirus, quindi è consigliabile usarle per pulire le superfici.
- Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o se si assiste una persone malata. L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus.
- I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi. L’organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi dalla Cina non sono sottoposti al rischio di essere contagiati, poiché il coronavirus non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici.
- Contattare il numero verde 1500 in caso di febbre o tosse o se si è tornati da meno di 14 giorni dalla Cina. Il periodo di incubazione del nuovo coronavirus è compreso tra 1 e 14 giorni. Se si è stati in Cina o si è stati a contatto con una persona tornata dalla Cina e si hanno febbre, tosse, difficoltà respiratorie, dolori muscolari o stanchezza è consigliabile chiamare il numero verde messo a disposizione dal Ministero della Salute per avere informazioni sul da farsi.
- Gli animali da compagnia non diffondono il coronavirus. Ad oggi non ci sono prove che animali da compagnia possano essere infettati dal coronavirus, ma è sempre una buona abitudine lavarsi le mani dopo il contatto.
Alberta Esposito
Utilissima questa lista di semplici operazioni igieniche di prevenzione dell’infezione dal virus.Ma in considerazione di chi ci governa e chi ci amministra e in che mani è stato affidato il sistema sanità italiano e soprattutto pugliese ( non mi riferisco ai medici ed al personale sanitario, che è bravo, capace e preparato) aggiungerei un undicesimo “comandamento”, diciamo una invocazione salvifica : “Che Iddio e la SS.Vergine ci salvino e ci preservino dalle conseguenze dell’impreparazione, incompetenza, sciatteria, disorganizzazione e disonestà che politici ed amministratori profondono a piene mani nella gestione della cosa pubblica, vieppiù nelle situazioni di emergenza.Amen”.
Stavolta sarà dura