BRINDISI- È ancora amara la finale di Coppa Italia per la Happy Casa Brindisi che perde contro l’Umana Reyer Venezia con il punteggio di (73-67).
È difficile da decifrare il blackout della squadra brindisina che ha subito dai primi secondi di gioco l’organizzazione difensiva dei veneziani ed è stata incapace in attacco di rendere fluido e semplice il suo gioco, complice anche l’imprecisione al tiro e la pessima prova di alcuni dei suoi giocatori cardine.
Nonostante la giornata complicata nell’interpretazione del gioco e dei suoi momenti più cruciali nella gara, Brindisi è più volte arrivata a inseguire Venezia all’interno del singolo possesso di distanza, ma la lucidità non è mai stata abbastanza per entrare mentalmente all’interno del tenore emotivo della partita.
Una sottolineatura importante deve andare ai tre italiani in campo: Zanelli, Campogrande e Gaspardo hanno saputo interpretare sul campo i momenti migliori che la Happy Casa ha vissuto in questa finale, tutto il resto del team ha avuto molte più ombre che luci.
Ci saranno sicuramente delle “lessons learned” da appuntare per lo staff tecnico, i momenti scuri di questa finale non devono far passare in secondo piano però le belle partite disputate contro la Dinamo Sassari e in semifinale contro la Fortitudo Bologna.
La Happy Casa è ormai una realtà del panorama cestistico italiano, lavorare per arrivare ancora più in alto sarà il dettato da seguire per essere ancora più vincenti.
Tabellini
Umana Reyer Venezia: Casarin n.e., Stone, Bramos 12, Tonut 13, Daye 13, De Nicolao 5, Filloy, Vidmar, Chappell 7, Mazzola 6, Cerella, Watt 17. Coach: De Raffaele.
Happy Casa Brindisi: Banks 27, Brown 3, Martin 5, Sutton 5, Zanelli 7, Guido n.e., Gaspardo 6, , Ikangi n.e., Campogrande 6, Thompson 6, Coach: F. Vitucci
Amedeo Confessore
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