Convento Santa Chiara: arriva il centro culturale e la residenza teatrale

BRINDISI – Un punto di aggregazione per tutta la città all’insegna della crescita culturale, all’insegna dell’incontro tra le diverse anime della città.

Il nuovo Centro culturale e residenza teatrale, nonchè museo della memoria migrante, nell’ex convento di Santa Chiara è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa  che si è svolta a Palazzo Nervegna, alla presenza del direttore artistico della Cooperativa Thalassia (che coordinerà lo spazio),  Luigi D’Elia, del vice direttore Daniele Guadalupi, del vicesindaco Vincenzo Ecclesie, del presidente del Teatro Pubblico Pugliese Carmelo Grassi e del responsabile del settore Beni Monumentali del Comune, Maurizio Marinazzo.

“Si tratta – esordisce Ecclesie nell’indirizzo di saluto – di un’iniziativa che finalmente dà un senso ad alcuni dei locali nella nostra città, riuscendo a coinvolgere la cittadinanza”.

Secondo D’Elia, questo nuovo spazio sarà un aggregatore che guarderà a diverse possibili sfaccettature: “Speriamo – dice  – che possa essere lungo e stabile”. L’idea di fondo, è quella di raccogliere tutte le suggestioni che la città di Brindisi è riuscita a portare con sè nel corso del tempo, come ad esempio il recupero della Kater I Rades, la nave albanese speronata nel canale d’Otranto nel 1997, vista come emblema.

“Il museo – spiega ancora Guadalupi – non deve essere un luogo chiuso, ma deve alimentare un processo produttivo in cui la città possa ritrovarsi”.

Anche dai vari rappresentanti degli enti arriva il plauso per il traguardo raggiunto. “Per raggiungere risultati importanti – spiega Marinazzo – serve un proficuo rapporto tra pubblico e privato. Il futuro della città passa anche dal recupero dei suoi giacimenti culturali”.

Lo stesso Grassi guarda in maniera più ampia alla cultura in città: “Sono contento – spiega – del fermento che c’è a Brindisi, è importante che ci siano luoghi che possano essere a disposizione di tutti. E questo costituisce un tassello importante per riappropriarsi del centro storico della città”.

Le attività del nuovo Centro del convento di Santa Chiara saranno illustrate in una tre giorni, denominata “Cambio di stagione”, che inizierà con stasera con l’iniziativa “Mare chiuso”, mentre domani alle 11.30 sarà la volta di “Tutte le storie del mondo”. Lunedì, a partire dalle 17, toccherà ad “Archivio presente – La città in festa”.

F.Tr.

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