Controllo di vicinato, firmato il protocollo d’intesa tra Comune di Cellino San Marco e Prefettura

BRINDISI- Nella sede della Prefettura di Brindisi è stato sottoscritto stamane, dal Prefetto Carolina Bellantoni e dal sindaco di Cellino San Marco, Salvatore De Luca, il “Protocollo d’Intesa per il Controllo di vicinato”, il cui obiettivo prioritario è la realizzazione di un sistema integrato di sicurezza urbana.

Il controllo di vicinato, affiancando le iniziative dei cittadini agli interventi di esclusiva competenza delle Forze dell’Ordine, consente di migliorare la percezione della sicurezza nelle diverse aree del territorio comunale, favorendo l’incremento del senso civico, indispensabile per contrastare la criminalità.

Come concordato nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dello scorso 31 luglio, all’indomani dei recenti episodi delittuosi avvenuti nelle aree rurali del Comune di Cellino San Marco, che hanno comportato la devastazione di alcuni vigneti della zona, il protocollo rientra tra le iniziative promosse dalla Prefettura, in stretto raccordo con le istituzioni locali, al fine di assicurare più elevati livelli di sicurezza, in città come nelle aree rurali, anche attraverso il coinvolgimento dei cittadini. Questi ultimi, infatti, a seguito dell’adozione da parte del Comune di un apposito “Progetto di vicinato”, ed opportunamente informati e formati, potranno concorrere nelle attività di controllo del proprio territorio.

I cittadini, attraverso il modello operativo della “sicurezza partecipata” vengono, infatti, coinvolti nelle attività di osservazione della propria zona di residenza attraverso gruppi di vicinato, con un’attività limitata all’osservazione, allo scopo di prevenire reati e valorizzare forme diffuse di controllo sociale.

Il “Protocollo d’Intesa per il Controllo di vicinato” è uno strumento che rafforza il senso di appartenenza e coesione sociale tra tutti i membri della comunità cittadina, che diventano così dei veri e propri ‘interlocutori diretti’ delle Forze di Polizia, con le quali possono interloquire attraverso un ‘unico referente’ in contatto diretto con le stesse, agevolando in tal modo la risposta delle istituzioni in caso di segnalazioni di situazioni di criticità.

BrindisiOggi

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