BRINDISI- Lotta all’immigrazione clandestina. “Alto Impatto Adriatico”, è stata denominata così l’operazione messa a segno dalla Polizia di frontiera di Brindisi, coordinata dal vice questore aggiunto Mario Marcone. Il porto di Brindisi obiettivo sensibile all’immigrazione illegale proveniente dai porti greci e albanesi. In due giornate sono stati effettuati due arresti, 17 soggetti sono stati respinti, 3 denunciati, sono state identificate 899 persone di cui 545 extra comunitari, controllati 242 veicoli.
I controlli si sono concentrati nelle giornate del 24 e del 30 settembre nel porto di Brindisi, insieme alla Polizia di Frontiera hanno collaborato la squadra Cinofili della Polizia di Stato, la Polizia Stradale, il Reparto Prevenzione Crimine – Puglia Meridionale, la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Capitaneria di Porto e gli operatori della Autorità Portuale.
Sono stati effettuati controlli ai passeggeri, ai veicoli e autoarticolati, con particolare attenzione alle merci e persone provenienti dall’area extra Schengen. In particolare nella giornata del 24, in occasione dell’arrivo delle Moto Navi “Bridge” e “European Voyager” provenienti da Valona (Albania), il personale di Polizia ha individuato 11 cittadini albanesi privi dei requisiti necessari per l’ingresso nel territorio dello Stato italiano, con conseguente respingimento alla frontiera. Inoltre in un autocarro furgonato, condotto da un albanese, sono stati rintracciati 3 cittadini albanesi che erano stati nascosti in una intercapedine creata ad arte all’interno del carico, composto da colli di cartone contenenti buste di plastica. I clandestini, dopo essere stati identificati, sono stati denunciati essendo già stati espulsi dal territorio nazionale per alcuni precedenti di polizia. Anche il conducente dell’autocarro furgonato è stato indagato in stato di libertà per favoreggiamento all’ingresso illegale sul territorio dello Stato di cittadini extra comunitari. Nella giornata del 30 invece è stato individuato un veicolo WOLKSWAGEN PASSAT guidato da un 27enne bulgaro, all’interno del quale erano stati abilmente occultati nel vano della ruota di scorta, negli schienali dei sedili posteriori e nel paraurti posteriore circa 24 Kg di sigarette per un totale di 118 stecche. Il 27enne è stato arrestato per contrabbando ed il veicolo, è stato sequestrato.
Non finisce qui perché nella serata del 29 il personale della Polmare ha individuato e bloccato due cittadini albanesi, uno destinatario di un ordine di carcerazione per scontare 4 anni di reclusione per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio doloso; e l’altro colpito dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione.
BrindisiOggi
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